2010-10-25 15:33:12

Anglicani: una nuova associazione chiede il rinvio del voto sulle donne vescovo


Una nuova associazione di anglicani conservatori inglesi intende proporre un nuovo modello di riforma regolamentare per la Chiesa d’Inghilterra. L’obiettivo è di consentire ai fedeli, che non accettano per il futuro la guida di donne vescovo, di rimanere in comunione con gli altri fedeli ma sotto il governo dei vescovi attuali. La nuova associazione, riferiscono l’agenzia Reuters e l’Osservatore Romano, nasce all’interno del gruppo evangelico “Reform” che nei giorni scorsi ha tenuto la propria assemblea annuale. Il presidente di Reform, Rod Thomas, ha dichiarato che il modello di riferimento trae spunto dalla spiritualità di Sant’Agostino. Il nome della nuova associazione – ha aggiunto - potrebbe essere proprio legato a quello del dottore della Chiesa. Rod Thomas ha sottolineato poi che i gruppi tradizionalisti e conservatori anglicani stanno accrescendo il loro seguito tra i fedeli della Chiesa d'Inghilterra. “Attualmente - ha affermato - vi è un reale incentivo a trovare il giusto modo di arrivare a un provvedimento sul tema della consacrazione di donne vescovo che possa evitare nuove divisioni”. Secondo Rod Thomas i tempi per decidere sulla consacrazione di donne vescovo non sono ancora maturi. Il termine del prossimo 14 novembre per il dibattito e le votazioni nelle singole diocesi sulle mozioni presentate al sinodo generale di York, tenutosi dal 9 al 13 luglio scorsi, è ormai troppo vicino per un’approfondita discussione. Sarebbe quindi opportuno un rinvio. Il progetto di riforma del regolamento per la consacrazione di donne vescovo, approvato dalla maggioranza dei membri delle tre camere del sinodo generale di York, dovrebbe ritornare presso l’Assemblea sinodale entro il termine di diciotto mesi per poi essere nuovamente votato. Tuttavia, la prossima votazione dei membri del sinodo prevede una maggioranza dei due terzi nelle tre assemblee composte da laici, clero e vescovi. Questa maggioranza dovrà essere raggiunta per trasmettere la proposta di modifica del regolamento ai membri del parlamento di Londra. Per il presidente di “Reform” è ormai certo che la maggioranza dei due terzi sulla consacrazione di donne vescovo non possa essere raggiunta nell’assemblea dei laici. In quella per il clero lo scarto è ridotto ad un solo voto. Nell’assemblea dei vescovi, infine, la larga maggioranza dei membri sono per la consacrazione di donne vescovo. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.