Mons. Crociata al Consiglio nazionale di Ac: “Raccogliete la sfida educativa del
nostro tempo”
Una risposta viva e concreta “all’emergenza educativa”, per rispondere a quella “lacerazione
che interrompe il rapporto tra le generazioni, logora il tessuto sociale e scompone
le dimensioni costitutive della persona”. Così il presidente della Conferenza episcopale
italiana (Cei), mons. Mario Crociata, spiega il tema scelto dai vescovi per gli Orientamenti
pastorali per il prossimo decennio, d’imminente pubblicazione: “Educare alla vita
buona del Vangelo”. Nell’intervento di ieri ai lavori del Consiglio nazionale dell’Azione
Cattolica (Ac), mons. Crociata ha evidenziato come l’educazione cristiana non sia
“altro dallo sviluppo integrale della persona”, contraria a quella visione individualistica
dell’uomo che non è più “tollerabile” e che nega che la persona si realizzi in pieno
“quando si apre all’infinito e alle dimensioni ultime”. L’educazione, quindi, secondo
il presule, sarà lo “sbocco naturale e l’attenzione ordinaria” all’interno della quale
le diocesi potranno “esprimere la loro soggettività e operare il proprio discernimento”.
“Guardiamo a un umanesimo integrale e trascendente, in cui la persona si realizzi
nella relazione con se stessa, con gli altri e con il mondo”, ha proseguito. Infine,
un doppio appello: quello a “non scindere l’educazione cristiana da una visione cristiana
dell’educazione” e quello diretto specificamente all’Azione Cattolica, affinché “collabori
attivamente nelle diocesi e nelle parrocchie alla programmazione concreta di itinerari
che medino gli Orientamenti”. Per l’associazione, infatti, “si apre uno spazio importante
per rinnovare la propria vocazione originaria e per favorire le relazioni tra persone,
gruppi e istituzioni”. Ac, dal canto suo, per bocca del presidente Franco Miano, si
è detta disponibile a raccogliere la sfida, di cui si avverte “la complessità educativa,
che interpella la vita ordinaria delle persone e delle comunità”. (R.B.)