Il Papa ai Padri sinodali: la Chiesa cattolica riunisce la diversità nella polifonia
dell’unica fede, la Verità non pone confini
La Chiesa è cattolica perché universale, perché riunisce la diversità nella polifonia
dell’unica fede: è questo in sintesi quanto ha detto ieri Benedetto XVI nell’ormai
tradizionale pranzo in Vaticano al termine dei lavori sinodali. Ce ne parla Sergio
Centofanti.
E’ stato
un festoso incontro conviviale ieri nell’atrio dell’Aula Paolo VI, in Vaticano. Il
segretario generale del Sinodo dei vescovi, mons. Nikola Eterovic, ha presentato al
Papa i dati principali dei lavori ai quali hanno partecipato 173 Padri sinodali. Il
patriarca dei Siri, Ignace Youssif III Younan, presidente delegato del Sinodo, ha
affermato che adesso i rappresentanti delle Chiese Orientali torneranno nelle loro
terre per proclamare senza timori il Vangelo nella carità e nella verità. Il Papa
ha detto che il dono più bello del Sinodo è la comunione nella diversità delle Chiese
d’Oriente, una comunione che diventa testimonianza:
“Abbiamo visto
la ricchezza, la diversità di questa comunione. Siete Chiese di riti antichi e diversi,
che tuttavia formano, insieme con tutti gli altri riti, l’unica Chiesa Cattolica.
E’ bello vedere questa vera cattolicità, che è così ricca di diversità, così ricca
di possibilità, di culture diverse; e tuttavia proprio così cresce la polifonia di
un’unica fede, della vera comunione dei cuori che solo il Signore può dare”.
“La
comunione cattolica – ha proseguito - è una comunione aperta, dialogale”, tesa costantemente
all’incontro con i fratelli ortodossi e con le altre confessioni cristiane, nella
consapevolezza che “in Cristo siamo uniti, anche se ci sono divisioni esteriori”.
Questo perché la Verità non pone confini ma è sempre aperta:
“Perciò
eravamo anche in dialogo franco e aperto con i fratelli musulmani, con i fratelli
ebrei, tutti insieme responsabili per il dono della pace, per la pace proprio in questa
parte della terra benedetta dal Signore, culla del cristianesimo e anche delle due
altre religioni. Vogliamo continuare in questo cammino con forza, tenerezza e umiltà,
e con il coraggio della verità che è amore e che nell’amore si apre”.