Il Sinodo
per il Medio Oriente basa su questi tre principi le sue 44 Proposizioni finali, presentate
e votate alla presenza del Papa che ne ha autorizzato la pubblicazione in una bozza.
Divise in tre gruppi – presenza cristiana in Medio Oriente, comunione ecclesiale e
testimonianza cristiana - ripercorrono i temi discussi in Aula, dall’importanza della
Parola di Dio alla denuncia delle persecuzioni contro i cristiani in Medio Oriente.
Centrali l’impegno per la pace, con i governi chiamati in causa perché applichino
le risoluzioni Onu, la promozione di una pastorale per le vocazioni e di una per le
migrazioni. Quanto alla comunione ecclesiale il Sinodo ribadisce che la varietà non
nuoce all’unità, richiede una maggiore collaborazione tra le gerarchie ecclesiali,
sostiene i nuovi movimenti e li invita ad operare in unione con i vescovi.