Sinodo: no alla violenza in nome della religione. Cristiani, ebrei e musulmani uniti
per la pace
Con la presentazione dell’elenco unico delle Proposizioni finali, alla presenza del
Papa, si è conclusa questa mattina la dodicesima Congregazione generale del Sinodo
per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della “comunione e testimonianza”.
L’elenco unico, ancora provvisorio, verrà poi emendato dai Circoli minori, che lavoreranno
a porte chiuse nel pomeriggio. Le Proposizioni emendate saranno infine messe ai voti
sabato prossimo. Il servizio di Isabella Piro:
La presenza
cristiana in Medio Oriente, la comunione ecclesiale e la testimonianza: sono questi,
in generale, i tre macro-temi analizzati dall’elenco unico delle Proposizioni. Macro-temi
che, naturalmente, sintetizzano tutti gli interventi pronunciati in Aula nei giorni
scorsi. Premessa, quindi, l’importanza della Parola di Dio, la cui lettura e meditazione
va incoraggiata e promossa, si affronta il tema delle persecuzioni dei cristiani,
contro le quali si chiede aiuto alla comunità internazionale perché ponga fine elle
tensioni e ristabilisca la pace nella regione mediorientale. Il Sinodo analizza poi
la questione delle migrazioni, sia esterne che interne, con l’esortazione ai fedeli
a non vendere le proprietà in patria ed il suggerimento ad incoraggiare i pellegrinaggi,
formare seminaristi per le missioni, accogliere i lavoratori immigrati tutelandoli
sul piano giuridico ed umanitario.
Riguardo alla comunione ecclesiale,
si ricorda che l’ecumenismo è opera dello Spirito Santo e si ribadisce il dono rappresentato
dai movimenti ecclesiali che operino in unione con i vescovi locali, il sostegno alla
pastorale delle vocazioni, l’unificazione delle date del Natale e della Pasqua e l’istituzione
di una festa annuale per i martiri delle Chiese Orientali. Centrale, poi, l’incoraggiamento
alla vita monastica e contemplativa, così come ai giovani e alle donne, sia laiche
che religiose, a servizio della famiglia, dell’educazione e della salute. Forte l’appello
a valorizzare la catechesi perché il Vangelo sia proposto senza timidezza né provocazione.
Attenzione specifica viene posta alla salvaguardia del creato, ai mass media, alla
missione, alla famiglia, alla Dottrina sociale della Chiesa e alla liturgia: tutti
ambiti, dice il Sinodo, da rilanciare e rinnovare con uno sguardo al contesto contemporaneo.
E ancora: l’elenco unico delle Proposizioni apre la pagina del dialogo interreligioso
che va rafforzato purificando la memoria e perdonando il passato. Banditi fanatismo
ed estremismo, antisemitismo ed antigiudaismo, fondamentalismo e violenza in nome
della religione. Cristiani, ebrei e musulmani lavorino insieme per promuovere la libertà,
la giustizia e la pace.
L’elenco unico delle Proposizioni, ancora
provvisorio, affida poi a Maria tutto il Medio Oriente. E dedicato alla Vergine è
il dono che il Papa ha offerto oggi a tutti i partecipanti al Sinodo, ovvero una formella
in bronzo riproducente un particolare de “L’Assunzione di Maria” del Tiepolo. Durante
la Congregazione, si sono rivolti ai Padri Sinodali anche alcuni delegati fraterni:
a legare i loro interventi, l’impegno comune delle Chiese nel sostegno ai cristiani
del Medio Oriente, un impegno da portare avanti con amore e coraggio, senza paternalismi
esagerati. Ricordata anche la particolare situazione di Cipro, isola divisa dal confine
turco, e la necessità di non cedere al confessionalismo, ma di parlare con un’unica
voce poiché, hanno ribadito i delegati fraterni, la forza delle Chiese è il mutuo
rispetto.