Il Consiglio d’Europa approva la “Dichiarazione di Strasburgo” per l’integrazione
dei rom
Nuove linee guida per una vera integrazione della popolazione rom sono state indicate
dalla “Dichiarazione di Strasburgo”, approvata ieri dai 47 Paesi del Consiglio d’Europa.
Il documento, riferisce l’agenzia Misna, dice no alle discriminazioni e contemporaneamente
invita gli Stati membri a concedere loro la cittadinanza, a lavorare concretamente
per la loro inclusione sociale, soprattutto per quanto concerne l’istruzione, alloggi
adeguati e la soddisfazione dei bisogni sanitari. Il documento prevede, inoltre, un
nuovo piano formativo per i mediatori culturali e per i giuristi che assisteranno
la comunità rom nel processo di integrazione: il progetto si impone di formare almeno
1400 mediatori l’anno, ma lo sforzo e i fondi, oltre che dal Consiglio, dovranno pervenire
anche dagli Stati membri. I mediatori sono, infatti, considerati il punto chiave del
progetto, il legame più immediato tra le norme previste e le realtà del territorio,
e potranno essere espressione della stessa comunità rom o persone che, per motivi
professionali, si trovano a stretto contatto con queste comunità. (M.O.)