Maurizio Ambrosini, docente di sociologia delle migrazioni, Univ. statale di Milano Oggi le cancellerie
europee, faticando a gestire l'immigrazione, tendono a bocciare il modello multiculturale
quando le elezioni si avvicinano. Si prendono più voti agitando la paura dello straniero.
I Paesi sviluppati sono importatori riluttanti di immigrati. Hanno bisogno della loro
forza lavoro, ma sono spaventati dalla crescita di una società multiculturale. La
recente presa di posizione del cancelliere tedesco Merkel, per la quale il modello
multiculturale è 'fallito', ha infiammato il dibattito su immigrazione ed integrazione
in Germania, dove ci sono due milioni di residenti stranieri e circa quattro milioni
di musulmani.