Relazioni Chiesa–Stato al centro del Forum cattolico-ortodosso a Rodi
“Relazioni Chiesa–Stato. Prospettive teologiche e storiche” è il tema scelto per il
secondo Forum cattolico-ortodosso che da oggi al 22 ottobre si terrà nell’Isola di
Rodi, Grecia. L’incontro, promosso dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo e dal Consiglio
delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee), è ospitato dal Metropolita Kyrillos di
Rodi e si pone – si legge nel comunicato citato dall'agenzia Sir - sulla scia tracciata
dall’ “esperienza positiva” del primo Forum cattolico-ortodosso che si è svolto a
Trento nel 2008 sul tema della famiglia. A Rodi, sono giunti 17 delegati del Consiglio
delle Conferenze Episcopali d’Europa della Chiesa Cattolica e 17 rappresentanti delle
Chiese Ortodosse in Europa. Sono chiamati in questi giorni a parlare del rapporto
che le loro rispettive Chiese intrattengono con gli Stati in Europa. “In questi due
anni – affermano Patriarcato ecumenico e Ccee -, la consapevolezza di un lavoro comune
tra le Chiese ortodosse e la Chiesa Cattolica in Europa è cresciuta come testimonia
l’accoglienza ricevuta di questa iniziativa ecumenica da parte dei leader delle loro
Chiese”. Nel comunicato si precisa che “il Forum non sostituisce affatto la Commissione
Mista Internazionale di Dialogo Teologico tra la Chiesa Romano Cattolica e la Chiesa
Ortodossa che è in corso dal 1980”. “L’incontro di Rodi – prosegue la nota di presentazione
del Forum - permetterà un confronto sui vari modelli e le soluzioni legali adottate
dai singoli Stati per inquadrare giuridicamente le Chiese nel proprio Paese e regolare
i rapporti con esse e le loro strutture pastorali, sociali ed educative”. Come affermato
nel documento finale adottato dai partecipanti del primo Forum, lo scopo di questi
momenti di dialogo “non è di discutere questioni teologiche, che vengono trattate
ad altri livelli. Il nostro compito è piuttosto di concentrarci sulle questioni antropologiche
d'importanza cruciale per il presente e il futuro dell'umanità. Il fine del Forum
è di aiutare a definire le posizioni comuni sulle questioni sociali e morali. Impegnandoci
in questo scambio, ci aiutiamo l'un l'altro a diventare consapevoli di quanto siano
vicine fra loro le nostre rispettive dottrine morali e sociali. Allo stesso tempo,
facciamo conoscere al mondo le nostre sollecitudini”. Le giornate saranno scandite
da momenti di lavoro e di preghiera e mercoledì 20 ottobre, i partecipanti visiteranno
alcuni siti archeologici dell’isola apostolica che testimoniano della lunga storia
della presenza cristiana. L’incontro è a porte chiuse. Un comunicato finale sarà distribuito
al termine dei lavori. (M.G.)