Messaggio del Papa ai giovani cattolici indiani: “Siate testimoni dell’amore cristiano”
Essere “testimoni dell’amore cristiano, della speranza, della gioia e della pace in
India e nel mondo”, cosi Benedetto XVI nel messaggio rivolto ai giovani cattolici
indiani, in occasione dell’VIII Convegno nazionale della gioventù indiana che si è
concluso ieri a Shillong, nello Stato di Meghalaya, dopo sette giorni di lavori. Le
parole del Papa sono state lette da mons. Salvatore Pennacchio, nunzio apostolico
in India, durante la celebrazione della Messa conclusiva del convegno. L’evento è
stato organizzato dalla Conferenza episcopale indiana sul tema “Vivere il mondo, liberare
il mondo”. Il Papa ha poi ricordato ai giovani di rinnovare le loro vite leggendo,
riflettendo e vivendo la Parola di Dio, per portare cambiamenti all’umanità intera.
“Prestate attenzione assoluta alla preghiera di Dio – recita ancora il messaggio -
e scoprite la gioia e la bellezza della chiamata divina in ciascuno di voi”. Secondo
quanto riferisce l'agenzia AsiaNews, più di mille giovani provenienti da tutto il
Paese insieme con circa 3mila delegati da 152 diocesi hanno partecipato all’evento
conclusivo, insieme a vescovi, sacerdoti, suore e genitori. La settimana ha ospitato
una serie di incontri spirituali e testimonianze, articolati in tre aree principali:
sradicare la povertà, ringiovanire l’ambiente e costruire una cultura di pace. Mukul
Sangma, “chief minister” dello Stato indiano di Meghalaya, salutando i convenuti ha
detto che i giovani possono contribuire in modo sostanziale al bene della nazione,
perché catalizzatori dello sviluppo sociale nel mondo moderno. Egli li ha anche incoraggiati
ad avere fibra morale, per sostenere il bene comune nella società e nella Chiesa.
Il Convegno nazionale della gioventù indiana si svolge ogni 3 anni, ed è la prima
volta che uno stato nord orientale ospita un evento di questo tipo. (M.G.)