2010-10-18 12:55:47

Il Papa all'ambasciatore di El Salvador: la Chiesa non può restare indifferente di fronte ai mali della società


In tarda mattinata il Papa ha ricevuto anche il nuovo ambasciatore di El Salvador presso la Santa Sede, Manuel Roberto López Barrera, per la presentazione delle Lettere credenziali: Benedetto XVI ha sottolineato il prezioso patrimonio cristiano del Paese e l’importante ruolo della Chiesa nel promuovere la pace e lo sviluppo. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3

La Chiesa – ha ricordato il Papa – anche nel Salvador promuove “nell’ambito delle sue specifiche competenze, con autonomia e libertà … il bene comune in tutte le sue dimensioni”. Attraverso l’annuncio del Vangelo e testimoniando l’amore di Dio senza fare esclusioni, contribuisce a “sradicare la povertà” e a “lottare contro la violenza, l’impunità e il narcotraffico che stanno causando così tante devastazioni, in particolare tra i giovani”. Il Salvador, uscito nel 1992 da una rovinosa guerra civile durata oltre 10 anni, sta proseguendo il processo di pacificazione interna: ma la situazione resta fragile, con un’economia debole, basata su un'agricoltura legata ancora al latifondo, un debito estero molto elevato, un alto tasso di criminalità e un analfabetismo che supera il 20%. Il Papa ricorda che la Chiesa “non può guardare con indifferenza” a tutto ciò e in particolare non può tacere quando sono colpite “esigenze fondamentali come l’equa distribuzione della ricchezza, l’onestà nello svolgimento delle funzioni pubbliche e l’indipendenza dei giudici”. Lancia quindi un appello a lavorare alla definitiva riconciliazione, ribadendo che “con la violenza non si raggiunge nulla, ma tutto peggiora”, perché “è una via senza uscita, un male detestabile e inammissibile, una fascinazione che inganna la persona e la riempie di indegnità”. Fa quindi riferimento al ruolo delle forze di polizia e di sicurezza, chiamate a garantire “nel quadro della legalità, il benessere della popolazione”. Nello stesso tempo richiama “l’inviolabile dignità della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale – così come anche la Costituzione del Paese proclama – il valore della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e il diritto dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni morali e spirituali”. Il Papa, infine, non manca di sottolineare “la presenza aggressiva della sette, che appaiono come una facile e comoda risposta religiosa”, ma che “minano la cultura e i costumi che lungo i secoli hanno plasmato l’identità salvadoregna, oscurando la bellezza del messaggio evangelico”.







All the contents on this site are copyrighted ©.