2010-10-17 12:44:14

Intervento di Mons. Jean-Clément JEANBART, Arcivescovo di Alep dei Greco-Melkiti (SIRIA)


L’emigrazione è un fenomeno universale che ha ragioni e conseguenze diverse in ogni società.
Gli straordinari mezzi di comunicazione fanno sì che gli uomini s’incontrino sempre più nelle loro idee e permettono il diffondersi di una cultura della libertà d’espressione, che attualmente si sta facendo largo nelle società più modernizzate, per svilupparvi una cultura della libertà delle scelte personali, di accettazione dell’altro nella sua differenza e del pluralismo.
Dal punto di vista pratico, propongo di agire lungo le sei linee seguenti:
1) diffondere l’ottimismo tra i fedeli per quanto riguarda il loro futuro nei loro paesi. I nostri paesi non sono sprovvisti di beni e di valori;
2) imparare a vivere in amicizia con i nostri fratelli musulmani e aiutarli ad aprirsi nei nostri confronti attraverso un dialogo ben articolato e diversificato, utilizzando tutti i mezzi a disposizione;
3) impegnarsi nella vita pubblica, politica, culturale e sociale dei nostri paesi, il che ci permetterà di aiutare i nostri fedeli a ristabilire l’attaccamento al loro paese e ai loro concittadini;
4) offrire ai nostri giovani, con i nostri discorsi, il minimo indispensabile per consentire loro di vivere in modo decoroso e di radicarsi nei loro paesi fondando una famiglia;
5) bisognerebbe accettare di mettere i beni di cui disponiamo al loro servizio; è inoltre necessario unire i nostri sforzi con le diverse comunità locali e impegnarci per trovare i fondi necessari a tal fine laddove è possibile trovarli;
6) sarebbe utile istituire un centro di studi e di ricerca a tal fine e lavorare per approfondire le nostre riflessioni sulla questione in vista di tracciare il cammino da seguire e individuare le strategie utili e produttive che permettano di affrontare il flagello dell’emigrazione e di attenuare i mali che ne conseguono.

[00181-01.04] [IN119] [Testo originale: francese]







All the contents on this site are copyrighted ©.