2010-10-17 12:45:55

Intervento del Sig. Tanios CHAHWAN, Membro del Pontificio Consiglio per i Laici, Presidente del Consiglio Nazionale dei Laici del Libano (LIBANO), uditore


La formulazione della modernità nel mondo arabo-musulmano costituisce una problematica allo stesso tempo tragica e complessa: tragica per il fatto che su questa formulazione pesa uno svantaggio grande e complesso, dal momento che la sua comprensione non dipende da un solo fattore, bensì da diversi, di natura endogena ed esogena, che si sovrappongono e sono interdipendenti. Essi funzionano a partire da un contenuto ben determinato e diventano visibili, nel quadro di una dinamica complessa, attraverso azioni e reazioni.
Infatti il movimento della storia fra l’islam e l’occidente è un movimento pendolare di flusso e riflusso. Sulla scia delle tappe storiche, questi fattori - che sono d’ordine storico, ideologico, religioso, sociale, psicologico, psicosociale e culturale - si sono formati e si sono amplificati da una parte e dall’altra.
Fra i fattori endogeni considero:
- “Lo sguardo degli arabi sul loro passato finora molteplice, che ha la tendenza ad essere presentato come un paravento salutare contro le derive culturali”;
- la glorificazione della storia;
- il complesso d’inferiorità degli arabi nei confronti dell’occidente:
- la causa palestinese;
- il conflitto sull’islam fra le componenti dell’islam;
- il sacro nell’islam;
- il rapporto dell’islam con il patrimonio.
Quanto ai fattori endogeni, distinguo:
- “Il discorso dell’occidente sui valori arabo-musulmani, talvolta ambiguo, ma spesso ostile”;
- il complesso prometeico dell’occidente;
- la paura del declino da parte dell’occidente;
- l’avidità dell’occidente nel mondo arabo-musulmano.
Questa Assise Sinodale è chiamata ad aiutare i cristiani d’oriente a impegnarsi di nuovo con i loro connazionali e a dare risposte di speranza che favoriranno lo sviluppo di un processo dinamico di rinnovamento e di rinascita dell’arabità, che prevedrebbe:
- la comprensione e la conoscenza della realtà sociale del mondo arabo in vista della sua trasformazione;
- la riconciliazione culturale fra l’oriente e l’occidente volta a rendere meno fatale la logica del conflitto e dell’opposizione fra di loro, predicata spesso dalla logica del movimento della storia.

[00135-01.04] [UD015] [Testo originale: francese]







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