2010-10-16 08:06:15

Il vescovo di Locri: “Riappropriamoci della sacralità del ricordo dei Santi e dei morti”


“Non siamo contro la festa e il divertimento; entrambi, però, non possono essere ricercati distruggendo le nostre tradizioni più sacre e calpestando la nostra cultura. Non può essere presentata la morte, istillando orrore e paura”: é quanto afferma mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace, nella nota pastorale – ripresa dal Sir - dal titolo “Riappropriamoci della sacralità del ricordo dei Santi e dei morti”, che sarà letta domenica in tutte le parrocchie della diocesi. “Va sempre più crescendo anche in mezzo a noi – scrive il vescovo – la celebrazione della festa di Halloween che non appartiene alla nostra cultura, ma è importata recentemente da altre culture per dare nuove occasioni di festa e di divertimento”, negli stessi giorni in cui “noi celebriamo il ricordo dei Santi e dei morti, che invece appartiene alla nostra tradizione e cultura”. “Nessuno di noi pensa ai propri defunti – aggiunge – nei termini in cui i promotori di questa festa descrivono la morte. Ci piace sentirli vicino a noi con amore e dedizione, così come si sono manifestati in vita. Non possiamo istillare nei piccoli la paura dei nostri cari passati ad altra vita, ma il ricordo piacevole del loro amore per la famiglia”, aggiunge. Da qui l’invito a “non seguire le mode, ma ad essere gelosi delle nostre tradizioni” e a visitare i cimiteri “con devozione, sapendo che siamo sempre uniti ai nostri morti nel mistero della comunione dei Santi”.







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