2010-10-16 14:51:17

Cina ed Ecuador. Esplosioni in miniera: almeno 20 i morti


Mentre il Cile continua a gioire per il salvataggio dei 33 minatori, alcuni dei quali, già dimessi dall’ospedale, stanno tornando finalmente a casa, in Cina e in Ecuador si teme per la sorte di altri lavoratori intrappolati nel cuore della terra, rispettivamente in una miniera di carbone e in un giacimento d’oro. I dettagli nel servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3

Un bilancio già drammatico e per nulla definitivo, quello del crollo avvenuto oggi in una miniera di carbone nella Cina centrale, a Yuzhou, nella regione di Henan, dove 20 minatori sono morti e altri 17 risultano intrappolati in seguito a una fuga di gas. Nella regione del Guangxi, inoltre, due manager sono deceduti per asfissia in una miniera di rame a 800 metri di profondità mentre effettuavano un’ispezione. Purtroppo, sono solo gli ultimi incidenti, in ordine cronologico, occorsi a minatori cinesi: a causa delle scarse misure di sicurezza e dei ritmi di lavoro serrati in un Paese che dipende per il 70 per cento dal carbone, migliaia di uomini, ogni anno, perdono la vita in crolli improvvisi, esplosioni o inondazioni. L’anno scorso, le vittime sono state 2600, mentre quest’anno, secondo la stampa locale, sono già 1600 le miniere illegali chiuse dalle autorità. Solo due giorni fa, inoltre, altri nove operai erano rimasti imprigionati nel sottosuolo a 186 metri nella miniera Xingwang, nella contea di Qianshan, ma grazie a una maxioperazione di soccorso durata 24 ore sono stati tratti tutti in salvo. In Ecuador, intanto, si teme per la sorte di quattro minatori intrappolati a 150 metri sotto terra in seguito a un crollo, nel giacimento aurifero di Portovelo, nel sud del Paese, al confine con il Perù. I soccorritori hanno inviato ossigeno perché il sistema di ventilazione e i pozzi d’acqua sarebbero fuori uso, ma finora dai minatori non è giunto alcun segno di vita.








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