La Madonna di Loreto entra nel Carcere di Fossombrone
La statua della Madonna di Loreto è entrata, per la prima volta nella storia, nel
carcere di massima sicurezza di Fossombrone. Ad accogliere la statua che è l’immagine
esatta della Vergine custodita nella Santa Casa di Loreto - riferisce il Sir - il
direttore del carcere Maurizio Pennelli, con il comandante della Polizia Penitenziaria
Andrea Tosoni, alla presenza del vescovo mons. Armando Trasarti. Due agenti di polizia
penitenziaria, un educatore e il diacono don Francesco Londei, hanno portato la statua
in processione, oltre le cancellate di sicurezza dove era allestito l’altare. Erano
presenti diversi sacerdoti ed oltre 100 detenuti (dei 180 presenti nella casa circondariale).
“Le ferite bisogna accudirle, mai scorticarle”, ha detto il vescovo all’inizio dell’omelia.
“E cosa ci dice Maria? Che nessuno è escluso dagli occhi di Cristo e ci aiuta a guardarlo
come padre buono”. Il vescovo ha esortato i detenuti a non darsi mai per vinti o sconfitti:
“La vostra vita serve, non è a perdere. Lo scontare la vostra pena per il male fatto
sia vissuto e visto come lo stare di Maria sotto la Croce”. Al termine della Messa,
il vescovo ha consegnato un Rosario ad ogni detenuto e agente di polizia penitenziaria.
L’immagine della Madonna è stata poi riportata nella Concattedrale di Fossombrone
dove riceverà il saluto ufficiale domenica 17 ottobre per partire alla volta del Santuario
mariano di Cartoceto dove rimarrà fino al 24 ottobre.