2010-10-15 19:11:02

Intervento di Mons. Edgard MADI, Vescovo di Nossa Senhora do Líbano em São Paulo dei Maroniti (BRASILE)


Quando si parla di monaci, il mondo occidentale guarda verso oriente. Il 26 novembre dello scorso anno, il 2009, sul giornale italiano “La Repubblica” comparve un articolo sul confratello colombiano Dario Escobar, da nove anni monaco maronita nel convento di Nostra Signora di Houqua nella Valle di Kannubin, in Libano, in contatto con la congregazione libanese locale.
Il mondo ha bisogno di testimoni.
La Chiesa maronita celebrerà quest’anno il 1600° anniversario della morte di San Marone, monaco e patrono della Chiesa maronita. Suggerisco di vivificare la vita monastica, la vita monastica e religiosa nelle nostre Chiese cattoliche orientali, come in quelle ortodosse. Questo stile di vita rinnova la Chiesa e costituisce una testimonianza. Infonde fiducia nei cristiani orientali laddove essi sono parte dell’Oriente e suscita vocazioni non soltanto dal Medio Oriente, ma anche dalla Diaspora.
L’esistenza di religiosi e monaci custodisce i cristiani in patria e rinnova l’espansione dei cristiani orientali nel mondo, oltre a far riscoprire loro le radici, che sono radici spirituali orientali.
Suggerisco di formare un comitato per approfondire questo tema e per far si che la Valle di Kannubin in Libano non rappresenti soltanto una fase della storia dell’ascetismo, ma sia anche parte del presente. Ciò puo essere fatto sia fondando una nuova congregazione patriarcale sia dando spazio nella Valle a tutte le congregazioni cattoliche affinché vivano la “comunione e la testimonianza”. Così saremo come Maria, che scelse la parte migliore.

[00095-01.04] [IN071] [Testo originale: inglese]







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