2010-10-15 19:11:33

Intervento di Mons. Cyrille Salim BUSTROS, Arcivescovo di Newton dei Greco-Melkiti (USA)


I musulmani ripetono a coloro che vogliono capire: “L’Islam è la religione della tolleranza”. E basano questo slogan sulla famosa frase del Corano: “Nessuna costrizione in materia di religione”. Da un lato, e in linea di principio, l’affermazione della tolleranza è chiara nel Corano. Ma dall’altro, e di fatto, le leggi di tutti i paesi arabi, eccetto il Libano dove è permesso cambiare religione, minacciano di morte qualunque musulmano si converta a un’altra religione. Ci domandiamo quindi: dov’è la tolleranza? Come conciliare la tolleranza di principio chiara nel Corano con la minaccia di morte appesa come una spada di Damocle sulla testa di qualunque musulmano che oserebbe pensare di cambiare religione?
Questa legge di minaccia di morte è basata, si dice, su un presunto hadith del profeta Maometto che dice: “Uccidete chiunque di voi rinneghi la sua religione”.
Come uscire da questa impasse? La sola via possibile, credo, sia il dialogo con i musulmani illuminati per arrivare alla necessità di interpretare le leggi musulmane nel loro contesto storico e mostrare che questo hadith o non proviene dal profeta ma da un Khalife che, nel momento delle conquiste musulmane, ha inventato questo hadith per proteggere la società musulmana, oppure, se proviene dal profeta, dovrebbe essere interpretato nel suo contesto storico. E il principio di tolleranza stabilito chiaramente dal Corano deve venire prima di ogni legge stabilita successivamente per ragioni storiche. La società musulmana oggi non ha niente da temere dal passaggio di qualche musulmano al cristianesimo. Il principio basilare di ogni società è l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Il rispetto della coscienza di ogni individuo è il segno del riconoscimento della dignità della persona umana.
Purtroppo il XXI secolo è iniziato subito come il secolo dello scontro di civiltà. È dovere di noi cristiani e musulmani, lavorare insieme per trasformarlo nel secolo della cooperazione delle civiltà per la promozione dei diritti umani e la pace universale in tutto il mondo.

[00084-01.04] [IN063] [Testo originale: francese]







All the contents on this site are copyrighted ©.