TRASFORMARE: uscire dalla "forma ferma" e muoversi verso l'imprevedibile
Mercoledì
13 ottobre 2010 - Benedetto XVI oggi in Udienza Generale: "Quanto più perfettamente
e puramente vediamo, tanto piu perfettamente e puramente amiamo. Percio quanto piu
vediamo il Dio e uomo Gesù tanto più veniamo trasformati in lui attraverso l'amore..:" La
trasformazione come parola chiave del cristano, che continuamente "esce dalla forma"
prevedibile della quotidianità per rivoluzionare il mondo alla luce della fede. Trasformare
il nostro senso civico: il sociologo De Rita mette in guardia contro lo smarrimento
delle norme etiche. Ma anche il Nobel trasforma la storia, come provano le
reazioni non sempre liete dei governi all'assegnazione del premio ad alcuni scomodi
personaggi. Trasformazioni irrinunciabili, quelle che derivano dal guardare autenticamente
il volto dell'altro. E poi le trasformazioni storiche date dalla presenza dei
cristiani a contatto con altri credo, come provano i temi in agenda in questi giorni
nel Sinodo per il Medio Oriente e come testimoniato dal volume Cristiani a Gerusalemme
di Lawrence M.F. Sudbury, in libreria per EMI. E poi le continue trasformazioni delle
lingue, delle parole, dele abitudini: come per esempio i Musei Vaticani aperti
alla musica. Un'iniziativa raccontata dal direttore Antonio Paolucci.