2010-10-13 13:01:27

Intervento di P. Ab. Semaan ABOU ABDOU, Superiore Generale dell'Ordine Maronita Mariamita (USG)


I motivi dell’emigrazione sono politici ed ecumenici, a cui vanno anche aggiunte ragioni di sicurezza e di stabilità. E ciò influenzerà l’aspetto sociale. Tutto dipende dal conflitto israelo-palestinese in Terra Santa, dalla situazione sociale in Iraq e dall’instabilità politica del Libano. Spesso le principali vittime di tutto ciò sono i cristiani.
Più importante di tutto è operare per stabilire pace e democrazia con particolare attenzione alla cittadinanza con tutti i suoi obblighi e i suoi diritti garantiti.
Trattenere i cristiani nelle rispettive patrie dipende da fattori ecclesiali e politici nel mondo arabo. Ciò che unisce noi, cristiani e musulmani, è:
1. La famiglia, che genera e difende i valori e in quanto prima cellula della società e della Chiesa. Da essa dipende il futuro e quindi occorre potenziare il suo ruolo e proteggerne la vita.
2. La figura della Vergine Maria è presente nella Bibbia e nel Corano. Dio l’ha scelta sopra tutte le donne del mondo. Lei è la donna della riconciliazione e dell’unità. È la Regina della Pace. E in Libano si è iniziata a celebrare una festa comune a tutti i libanesi il 25 marzo, che è la festa dell’Annunciazione.
3. I valori umani, nazionali e religiosi sono alla base del dialogo e del riconoscimento degli altri.
4. Impegni educativi vanno presi nelle scuole e nelle università per formare le generazioni future nella democrazia, nella non-violenza e nella costruzione della cultura della pace.
Infine occorre che in questo Sinodo ci si appelli all’eroismo, alla santità e ai santi, e si offra alle nostre società una testimonianza cristiana gioiosa e attraente.

[00051-01.05] [IN029] [Testo originale: inglese]







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