2010-10-13 15:07:25

Intervento del Rev. P. Pierbattista PIZZABALLA, Custode di Terra Santa (GERUSALEMME)


Troppo spesso la prospettiva pastorale in Terra Santa parte dalla situazione piuttosto che dalla vocazione della Chiesa. La nostra vocazione ha come punto di partenza At 2, 9-12. Allora come oggi, la Chiesa di Gerusalemme nasce e si sviluppa come Chiesa universale.
I luoghi santi di Terra Santa non sono solo punto fermo dell’identità cristiana locale, ma sono memoria viva dell’Incarnazione. Questa non è avvenuta solo nel tempo, ma anche in uno spazio. Abitare quello spazio è la nostra vocazione.
I pellegrinaggi da tutto il mondo e la presenza di ebrei e musulmani appaiono agli occhi della fede come adempimento seppure parziale della profezia del raduno di tutti i popoli sul monte Sion (Is 2, 2-4)
I pellegrinaggi e il carattere multireligioso della Chiesa di Terra Santa ci chiedono di essere Chiesa sempre più estroversa, ospitale, aperta agli altri. Essere minoranza ci sprona ad essere più propositivi. Le istituzioni della Chiesa sono una viva testimonianza di tale propositività.
A noi cristiani di Terra Santa spetta infine di ricordare il nostro dovere di custodire il carattere cristiano della Terra del Signore.

[00063-01.03] [IN041] [Testo originale: italiano]







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