2010-10-13 14:20:54

Haiti: ucciso operatore della Caritas svizzera


Sconcerto e costernazione fra i volontari Caritas che operano ad Haiti per l’omicidio di Julien Kénord, collaboratore haitiano della Caritas Svizzera, ucciso a Port-au-Prince a colpi di arma da fuoco esplosi da uno sconosciuto l’8 Ottobre. “Operatore leale e molto dedito al suo lavoro, Julien aiutava le vittime del terremoto a ricostruire la loro vita. Mancherà molto ai suoi colleghi”, così lo ricorda Lesley-Anne Knight, segretaria generale di ‘Caritas Internationalis’ sentita dall'agenzia Misna. Secondo la ricostruzione fornita dalla Caritas, il giovane operatore umanitario aveva appena ritirato una somma di denaro da una banca: montato sulla sua autovettura è stato raggiunto da una scarica di proiettili ed è morto poco dopo in ospedale per le ferite riportate. “L’unica ipotesi formulata per ora riguarda l’omicidio a scopo di rapina” dicono fonti di ‘Caritas Internationalis’. Un’inchiesta giudiziaria è stata aperta immediatamente ma non sono ancora emerse informazioni. Caritas lavora ad Haiti da molti anni e ha cominciato a portare soccorsi alle vittime del sisma del 12 gennaio, subito dopo la catastrofe. Nei primi sei mesi di attività ha fornito, tra l’altro, aiuti alimentari, acqua, ripari, cure mediche e assistenza sanitaria. (M.G.)







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