Emergenza lavoro minorile per i bambini del Pakistan vittime delle inondazioni
Le vittime delle gravi inondazioni che hanno colpito il Pakistan stanno rientrando
nelle loro case ridotte a mucchi di fango e mattoni, i campi agricoli sono devastati
e le strade ridotte in paludi. Alcune famiglie - riferisce l'agenzia Fides - sono
contente di essere ritornate nelle proprie abitazioni dove magari รจ rimasta integra
una sola stanza, ma essendo andato tutto distrutto mancano i mezzi di sostentamento,
e molti si vedono costretti a ritirare temporaneamente i propri figli dalle scuole
per mandarli a lavorare ed incrementare le entrate familiari. Secondo il National
Disaster Management Authority oltre 1.9 milioni di case sono state danneggiate o distrutte,
lasciando senzatetto otto milioni di persone ed aggravando la situazione del lavoro
minorile. Da alcuni rapporti diffusi dai mezzi di comunicazione, a molti bambini delle
zone colpite dalle inondazioni vengono promessi lavori lucrativi che li allontanano
dalle famiglie di origine e spesso li vedono coinvolti in traffici sessuali. Secondo
un rapporto dell'Unicef, su 20 milioni di persone colpite dalle inondazioni, 10 milioni
sono bambini, 2.8 milioni hanno meno di cinque anni. I bambini hanno bisogno di essere
protetti e tutelati da ogni genere di rischio, oltre ad avere diritto all'educazione
scolastica. (R.P.)