2010-10-11 14:39:14

El Salvador: problema delle carceri e rispetto dei diritti umani fra le preoccupazioni della Chiesa


La Chiesa cattolica manifesta la sua preoccupazione per la situazione nelle carceri di El Salvador e richiama l’attenzione sul rapporto elaborato dalla “Commissione per i diritti delle persone private della libertà” (collegata alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani, Cidh), che ha rilevato “gravi carenze strutturali” e un sovraffollamento del 300% nel sistema carcerario. “Voglio esprimere la mia preoccupazione per le condizioni critiche nelle carceri del nostro Paese, il sovraffollamento dei prigionieri e la terribile situazione degli isolamenti” ha detto ieri l’arcivescovo di San Salvador, mons. José Luis Escobar Alas, nella sua abituale conferenza stampa della domenica. “Sono lieto che l'Oea sia intervenuta questa volta”, ha sottolineato l'arcivescovo, in riferimento alla valutazione della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (Cidh), un'agenzia autonoma della Organizzazione degli Stati Americani (Oea). “Mi auguro che le nostre autorità siano disponibili ad ascoltare questa preoccupazione dell'Oea, che si presenta anche come una opportunità per i Paesi amici dell'America, membri dell'Oea, di aiutarci, in un modo o nell'altro, a risolvere questo problema” ha detto l’arcivescovo. “Ritengo necessario trattare questi prigionieri in modo umano e degno, e credo sia ingiusto che chi ha commesso un crimine debba solo ‘soffrire e soffrire’. Ci sono anziani che non sono più un pericolo per la società e non ha senso che rimangano in carcere”. Questo stesso problema - riferisce l'agenzia Fides - è presente anche in altri Paesi dell’America Latina e non solo in El Salvador. Secondo quanto riferito dalle agenzie, stando alle cifre ufficiali presentate del rapporto, in El Salvador le prigioni per adulti vedono un sovraffollamento che supera il 300%, mentre il 45% dei detenuti nelle strutture destinate ai giovani ha superato i 18 anni. I dati ufficiali indicano che il sistema carcerario conta 23.840 prigionieri in 23 strutture, progettate per una popolazione di 8.110 detenuti al massimo. (R.P.)







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