Cina: la comunità internazionale chiede la liberazione di Liu Xiaobo
La Cina protesta e paventa possibili conseguenze sulle relazioni bilaterali con la
Norvegia dopo l’assegnazione del Nobel per la pace 2010 allo scrittore dissidente
cinese Liu Xiaobo, che sta scontando 11 anni di reclusione in un carcere nel nordest
del Paese. Diverse le reazioni da parte della comunità internazionale: il presidente
americano Obama e il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon hanno chiesto la sua
liberazione, felicitazioni da parte dell’Unione Europea. I media cinesi hanno, invece,
completamente ignorato la notizia e secondo un avvocato impegnato nella difesa dei
diritti umani, decine di persone che volevano celebrare l'assegnazione del premio
a Liu Xiaobo, sono state fermate dalla polizia cinese. Notizie contrastanti arrivano
poi in merito alla moglie del dissidente. Dissidenti e amici della coppia affermano
che oggi non sono stati in grado di parlare con la donna che nell'ultimo sms inviato
a Radio Free Asia la notte scorsa, aveva detto che stava ''preparando la valigia''
per recarsi accompagnata dalla polizia a Jinzhou, dove è detenuto il dissidente e
vincitore del Nobel. Altre fonti affermano che la donna domani incontrerà il marito
insieme ad altri familiari.