L'Europarlamento approva risoluzione per una moratoria mondiale sulle esecuzioni capitali
L'Europarlamento ha approvato ieri una risoluzione che chiede una moratoria mondiale
sulle esecuzioni capitali con 574 sì e 25 voti contrari. La risoluzione condanna l'uso
della pena capitale in ogni caso e in qualsiasi circostanza. ''Nel mondo - è scritto
nel testo - sono 43 i Paesi che mantengono la pena di morte e il maggior numero di
esecuzioni si e' registrato in Cina, Iran e Iraq; nella sola Cina sono state eseguite
circa 5.000 condanne, pari all'88% del totale delle esecuzioni nel mondo; in Iran
sono state messe a morte almeno 402 persone, in Iraq almeno 77 e in Arabia Saudita
almeno 69''. Il testo fa riferimento anche agli Stati Uniti, invitati a varare una
moratoria. Il Parlamento inoltre chiede ''alla Ue e ai suoi Stati membri di assicurare
l'applicazione della risoluzione delle Nazioni Unite su una moratoria universale delle
esecuzioni, in vista della piena abolizione della pena di morte in tutti gli Stati
che ancora la praticano''. I deputati ritengono infine che il nuovo servizio diplomatico
europeo debba fornire orientamenti per una politica europea globale in difesa delle
decine di persone di cittadinanza europea che rischiano di essere giustiziate in Paesi
terzi, attraverso meccanismi di identificazione, prestazione di assistenza giuridica
e interventi legali dell'Ue e delle rappresentanze diplomatiche. L'Unione Europea
è il principale finanziatore delle organizzazioni della società civile che si occupano
di combattere la pena di morte. Dal 1994 ad oggi ha sostenuto più di 30 progetti in
tutto il mondo, con un bilancio complessivo di oltre 15 milioni di euro.