Ungheria. Evacuata l’area contaminata dai fanghi tossici
All'indomani della fuoriuscita di oltre un milione di metri cubi di fango tossico
da un impianto di alluminio ad Ajka, nell'ovest dell’Ungheria, si fa la conta del
disastro ambientale e del numero delle vittime. Gli sforzi delle autorità sono volti
a scongiurare una contaminazione delle acque dei fiumi, soprattutto del Danubio, secondo
fiume europeo. Giuseppe D’Amato
Tempi lunghissimi
e danni economici enormi, dunque, a causa di questa nuova catastrofe ambientale avvenuta
nel cuore dell’Europa. Eppure ormai da anni la legislazione europea in materia di
attività produttive pericolose si è fatta più severa. Stefano Leszczynski ha intervistato
Matteo Màscia, coordinatore del progetto Etica e Politica ambientale della Fondazione
Lanza di Padova.