2010-10-06 08:39:01

Il patriarca Twal: l’uomo non è capace di comprendere pienamente se stesso senza Gesù


Il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal ha presieduto ieri, nella chiesa di San Salvatore di Gerusalemme la Messa di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Istituto Biblico Francescano e dei Seminari Teologici (francescano e salesiano) della Città Santa. Il patriarca ha celebrato l’Eucaristia dedicata allo Spirito Santo ed ha incoraggiato docenti e studenti ad un rinnovato impegno di studio e di conversione assicurando la sua personale preghiera e benedizione. “Oggi più che mai, avvertiamo il bisogno urgente di una formazione adeguata per poter affrontare le sfide del nostro mondo moderno – ha detto nella sua omelia il patriarca –. Nell’odierna società, dove la conoscenza diventa sempre più specializzata e settoriale, ma è profondamente segnata dal relativismo, diventa ancora più necessario aprirsi alla ‘sapienza’ che viene dal Vangelo. L’uomo infatti – ha proseguito – non è capace di comprendere pienamente se stesso e il mondo senza Gesù Cristo: Lui solo illumina la sua vera dignità, la sua vocazione, il suo destino ultimo e apre il cuore ad una speranza che non viene meno”. Il patriarca ha inoltre ricordato quanto affermato dal Papa nel corso della sua recente visita in Inghilterra per la beatificazione di John Henry Newman, sottolineando che “non vi può essere separazione tra ciò che crediamo e il modo con cui viviamo la nostra esistenza” e che “solo quando la verità viene accolta non solo come ‘atto intellettuale’ ma come ‘dinamica spirituale che penetra sino alle più intime fibre del nostro essere’, la fede cristiana può realmente ‘portare frutto nella trasformazione del nostro mondo’”. Intanto, il vicario patriarcale latino per Israele mons. Giacinto Boulos, ha ultimato in questi giorni l’annuale visita pastorale nelle scuole del patriarcato latino in Galilea: la scuola di Reneh, con 90 maestri e 1200 studenti; la scuola di Jaffa di Nazareth, con 35 maestri e 800 studenti; la scuola di Rameh, con 45 maestri e 600 studenti; la scuola materna di Shefaamer; la scuola materna del Rosario a Haifa. In ogni scuola, come riferisce il sito del patriarcato www.lpj.org, mons. Boulos ha incontrato parroci, religiose e insegnanti e ha ribadito i tre principi sui quali si fonda l’attività educativa: formare l’uomo, l’uomo istruito, l’uomo istruito credente. Mons. Boulos ha inoltre insistito sulla necessità che le scuole del patriarcato, culturalmente buone, rimangano “pastorali” cioè a servizio della missione della Chiesa, ha parlato del prossimo”Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente” che si svolgerà a Roma dal 10 al 24 di questo mese e il cui Instrumentum laboris dà grande spazio alla scuola, ed ha invitato i maestri a scrivere dei contributi per il Sinodo da far pervenire tramite i vescovi che vi prenderanno parte. (T.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.