Termina in Cile lo sciopero della fame degli indios Mapuche
La Conferenza episcopale del Cile ha annunciato la fine dello sciopero della fame
degli indios mapuche, detenuti nelle carceri di Concepciòn, Lepu e Temuco. Gli Indios,
che avevano cominciato lo sciopero 82 giorni fa, chiedevano al governo di Santiago
di non essere giudicati secondo la legge anti-terrorismo, varata dal governo Pinochet,
che prevede tra le altre misure un doppio processo, militare e civile. Sono, infatti,
responsabili di una serie di reati messi in atto per rivendicare i diritti politici
e territoriali della comunità indigena. A riferire l’accaduto è stata l’agenzia Fides
che ha sottolineato il ruolo fondamentale della Chiesa cattolica nel dialogo istituzionale,
testimoniato dalla presenza di mons. Ricardo Ezzati, arcivescovo di Concepiòn, alle
diverse fasi della negoziazione. Una decina di indios, tuttavia, continuano a non
accettare gli accordi. Per questo la Chiesa non cessa la sua mediazione. (M.O.)