Guinea Bissau. L’impegno della diocesi per l'anno pastorale: educare la coscienza
morale
Fedeli ignoranti “in materia di coscienza morale” e nuove generazioni che rischiano
di crescere senza valori: sono queste le principali preoccupazioni espresse dal vescovo
di Bissau, mons. José Camnate na Bissign, nel suo messaggio per il prossimo anno pastorale
che sarà inaugurato con la Giornata missionaria mondiale, dedicata proprio alla formazione
della coscienza morale. “Un buon numero di famiglie e la maggior parte delle scuole
offre educazione agli alunni, ma non dà formazione; si insegna a guadagnare denaro,
ma non come acquisire virtù”, esprime la sua apprensione il presule all’agenzia Fides.
Mons. Na Bissign ha citato tra i pericoli della modernità la mentalità materialista
e relativista, il crollo dei valori dell’educazione tradizionale africana a vantaggio
di quelli della società moderna, i rischi connessi con il fenomeno della droga e quello
dell’aborto, laddove viene inteso come strumento di pianificazione familiare. Il vescovo
ha rivolto, quindi, un invito a tutta la diocesi ad approfondire nelle comunità il
tema della formazione della coscienza morale, in modo da offrire una testimonianza
cristiana più credibile e, a tal proposito, indica mezzi concreti come la lettura
e la meditazione della Parola di Dio, l’esame di coscienza quotidiano, la preghiera
e l’invocazione dei doni dello Spirito Santo, il recupero dell’autentico insegnamento
della Chiesa. Tutti questi, infine, sono strumenti utili per affrontare le sfide che
la società guineiana si trova davanti: politica, socioeconomica ed ecclesiale. (R.B.)