Conclusa nel ricordo del cardinale Stepinac l’assemblea della Ccee a Zagabria
Si è conclusa nel ricordo del Beato Alojzije Stepinac, a 12 anni dalla Beatificazione
e a 50 dalla morte, l’Assemblea dei presidenti delle Conferenze episcopali europee
(Ccee) riuniti a Zagabria. Il presidente della Ccee, cardinale Peter Erdö, nel citare
la figura del porporato incarcerato per cinque anni a causa della sua fedeltà a Dio
e uno dei membri della Chiesa che fu vittima del comunismo, come il cardinale Josef
Mindszenty e il cardinale Stefano Wyszynski, ne ha sottolineato l’ “essere fedele
fino al martirio, fino alla morte”. È “in tempi difficili e complessi come gli attuali
che i Santi portano la luce di Cristo – ha detto il cardinale Erdö – sono nostri esempi
e nostri patroni celesti. Noialtri cattolici possiamo rendere testimonianza di questa
riconciliazione che può diventare una forza creatrice anche a livello sociale”. Infine,
come riporta il Sir, il porporato ha espresso preoccupazione per l’epoca presente:
"Nel mondo occidentale si manifestano segni preoccupanti di debolezza nel ragionamento
intellettuale e di difficoltà nel prendere decisioni esistenziali come la scelta della
professione, della vocazione sacerdotale o religiosa, del matrimonio" e si colgono
anche "elementi di un relativismo che minaccia di privare la libertà del suo contenuto
positivo e renderla un principio solamente formale". (R.B.)