Conferenza stampa della Cei a conclusione del Consiglio permanente
E’ stato presentato stamani presso la sede della nostra emittente il comunicato finale
del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. La riunione si era
aperta lunedì con la prolusione del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco,
e si è chiusa ieri. Presente oggi alla conferenza stampa presso la sede della nostra
emittente, il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei. Il servizio
di Debora Donnini.
“Le nostre
parrocchie sono simili a cantieri che non chiudono mai”. Le parole del cardinale Bagnasco,
nella prolusione di lunedì, vengono riprese per sottolineare l’importanza di “valorizzare
le occasioni di incontro ordinario nelle parrocchie”, come la preparazione dei fidanzati.
Centrale è raggiungere le nuove generazioni e dunque l’impegno educativo. Sentiamo
mons. Crociata:
“La dimensione missionaria della presenza e dell’azione
pastorale della Chiesa oggi si traduce in questo impegno nel campo educativo”.
Il
vero problema dell’Occidente, sottolinea il comunicato, è la questione di Dio, che
è legata a quella antropologica cioè al senso della vita. Richiamandosi agli appelli
all’evangelizzazione di Benedetto XVI, la Cei sottolinea che “si tratta di passare
da una pastorale di conservazione a una di più ampio respiro missionario che nel ripresentare
Dio come il garante della nostra felicità, sappia intersecare le dimensioni fondamentali
della vita, dal lavoro al tempo libero, dalla mobilità agli affetti”. La condizione
indispensabile per la testimonianza è però la conversione a Cristo. Conversione e
formazione a tutti i livelli, del clero e dei laici, è il punto centrale. I vescovi
condividono poi la sofferenza del cardinale Bagnasco per “quei sacerdoti che si sono
macchiati di inqualificabili crimini, con abusi su bambini e ragazzi” e ribadiscono
l’impegno a proseguire nella via della purificazione, applicando le puntuali direttive
della Santa Sede.
Il Consiglio permanente della Cei ha dedicato attenzione
anche alla situazione sociale e politica dell’Italia, motivo di “angustia”, come ha
detto il cardinale Bagnasco nella prolusione, per le discordie personali che sono
andate assumendo contrasti apparentemente insanabili. Si evidenzia, quindi, la centralità
di cattolici impegnati in politica. “E’ condivisa la coscienza dell’importanza nell’arena
politica di cattolici formati e appassionati a questa esigente forma di carità”, si
legge nel comunicato finale. Questa consapevolezza ha guidato la preparazione del
Messaggio per la 33.ma Giornata nazionale per la vita il cui testo è stato approvato
dal Consiglio permanente. In questo senso, si sottolinea anche il contributo della
46.ma Settimana Sociale dei cattolici italiani si terrà a Reggio Calabria dal 14 al
17 ottobre. Ancora mons. Crociata:
“Le settimane sociali sono l’occasione
per una riflessione su alcuni aspetti decisivi della nostra convivenza nel suo insieme
sulla base del fondamento irrinunciabile di una autentica e piena socialità. Il cardinale
ha richiamato alcuni valori insostituibili e fondamentali: la vita, la famiglia, la
libertà religiosa, la libertà educativa”.
Il testo afferma poi che “il
contributo dei cattolici si esprime nel richiamo al federalismo solidale, che esige
‘condizioni morali e culturali indispensabili’” e nel richiedere una riforma fiscale
ispirata a criteri di equità “a vantaggio del soggetto che per tutti – aziende, sindacato,
scuole - è decisivo, cioè la famiglia”. Riesponendo ad una domanda dei giornalisti
sugli impegni in campo bioetico assunti dal premier Berlusconi, mons. Crociata ha
detto che tutti gli sforzi in questa direzione sono salutati positivamente e che i
propositi manifestati vengono incoraggiati affinché diventino operatività concreta.
A
proposito degli Orientamenti pastorali del decennio 2010-2020, il comunicato sottolinea
che il testo “sarà divulgato a fine ottobre” e che “esprime il rinnovato impegno in
campo educativo della Chiesa italiana”. Sul progetto “Prestito della speranza”, finalizzato
al sostegno delle famiglie numerose in difficoltà lavorativa, si afferma che “se ne
agevoleranno le condizioni di accesso e si cercherà di contenere il tasso di interesse”.
Il Consiglio permanente della Cei per il secondo anno consecutivo ha anche deciso
di non ritoccare il valore monetario del punto in base al quale si calcola la remunerazione
del clero, come gesto di solidarietà con quanti soffrono per la crisi economica. Novità
per le offerte per il sostentamento del clero: si annuncia che “accanto alle forme
tradizionali di raccolta, si intende promuoverne la diffusione nelle parrocchie, ricorrendo
anche ai canali di internet e della telefonia mobile”. Approvato anche l’ordine del
giorno della prossima Assemblea generale che si riunirà dall’8 all’11 novembre ad
Assisi. In vista di questo appuntamento si è disposto l’invio ai vescovi della prima
parte dei materiali per la terza edizione del Messale romano.