Brasile: primo corso di formazione per lottare contro la tratta delle persone
Sono state pubblicate le conclusioni del "Corso di formazione per operatori nella
lotta al traffico di esseri umani", organizzato dall'Istituto di studi di diritto
e cittadinanza, a Fortaleza, capitale dello stato del Ceará, in Brasile. Nel testo,
di cui è pervenuta copia all’agenzia Fides, risalta la proposta di creare una rete
per affrontare direttamente il traffico di esseri umani nello Stato del Ceará, e di
incoraggiare la popolazione a partecipare al movimento nazionale contro la tratta
di persone (Mctp). Uno dei principali problemi trattati durante il corso, è stato
il tema della "femminilizzazione della tratta di esseri umani", visto che circa l’80%
delle vittime sono donne, seguite dagli adolescenti e dai bambini. Molti esperti attribuiscono
questo tipo di sfruttamento alla cultura maschilista ancora dominante e anche alla
povertà e alla miseria che rendono le persone più vulnerabili. Suor Claudina Scapini,
coordinatrice della Pastorale dei Migranti e responsabile della "Red Un grito por
la Vida", ha informato sul traffico interno che si sta verificando nello Stato di
Ceará e ha riferito che "attualmente ci sono 43 donne straniere, in maggioranza africane,
nel carcere dello Stato, per essere state coinvolte nel traffico di droga". Secondo
la religiosa, le donne sostengono di essere state vittime della tratta di persone
senza essere a conoscenza del trasporto della droga. Durante i dibattiti, Analia Ribeiro,
coordinatrice del centro per la lotta contro il traffico di persone di San Paulo,
ha affermato che per lottare contro la rete della criminalità organizzata, è necessario
che le istituzioni coinvolte nella prevenzione e nella lotta contro la criminalità,
siano a loro volta organizzate. “E' veramente difficile raggiungere il primo responsabile
della rete, di solito si riesce solo ad arrivare ad identificare i trafficanti e quelli
che seducono i minorenni” ha detto Analia Ribeiro. Per questo motivo, Analia e Deborah
Araña (coordinatrice dell'Istituto Winrock), hanno sottolineato l'importanza di creare
il "Movimento contro la tratta di persone", in cui la società civile organizzata,
insieme con le agenzie governative possa, in un modo più articolato, combattere questo
male della società. Lo Stato di Ceará è stato il primo a impartire una formazione
per gli operatori (sia volontari che professionisti), i quali a loro volta si faranno
formatori presso altri gruppi, ma il corso verrà proposto anche ad altri professionisti
del Nord-Est del Brasile. L'iniziativa ha avuto il sostegno del Banco do Nordeste
(Bnb), dell'Istituto Latinoamericano per la Promozione e Difesa dei Diritti Umani
(Iladh) e della Winrock International Brasile. (R.P.)