Il Papa ai vescovi brasiliani: dal perdono nasce il vero rinnovamento della Chiesa
e della società
Abbiamo bisogno del perdono per rinnovare noi stessi e la nostra società: è quanto
sottolineato da Benedetto XVI nel discorso ai vescovi brasiliani della regione Leste
1, che comprende lo Stato di Rio de Janeiro. Il Papa ha inoltre ribadito l’attenzione
che la Chiesa deve riservare alle giovani generazioni. L’indirizzo d’omaggio è stato
rivolto da mons. Rafael Llano Cifuentes, vescovo emerito della diocesi di Nova Friburgo
e presidente della regione Leste 1. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“O núcleo
da crise espiritual do nosso tempo…” “Il nucleo della crisi spirituale
del nostro tempo – ha affermato il Papa – ha le sue radici nell’oscuramento della
grazia del perdono”. Quando questo non viene riconosciuto come “reale ed efficace”,
ha soggiunto, si tende a liberare la persona dalla colpa. Ma, nel suo intimo, ha osservato,
le persone sanno che questo tipo di libertà non è vera, che il peccato esiste e che
noi siamo peccatori. Il Papa ha anche rilevato che alcune correnti della psicologia
vorrebbero cancellare il senso della colpa. D’altro canto, ha aggiunto, Gesù è venuto
a salvare non quelli che si sono liberati da sé pensando di non aver bisogno di Lui,
ma quanti sentivano di essere peccatori e di aver bisogno di lui:
“A
verdade é que todos nós temos necessidade d’Ele…” “La verità – ha ribadito
– è che tutti abbiamo bisogno” del Signore, come di uno Scultore divino che rimuove
le incrostazioni che si posano sull’immagine di Dio che è inscritta dentro di noi.
“Abbiamo bisogno del perdono”, ha detto ancora, quale fondamento di una vera riforma,
che rinnovandoci nel nostro intimo, rinnova anche la nostra comunità. Solo con il
perdono, è stata la sua riflessione, torneremo somiglianti a Cristo e come San Paolo
potremo allora dire: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”:
“Somente
a partir desta profundidade de renovação…” “Solamente a partire da questa
profondità di rinnovamento dell’individuo – ha soggiunto Benedetto XVI – nasce la
Chiesa”. Ed ha messo l’accento sulla gioia che deriva da questa purificazione. Una
gioia che deve trasparire dalla Chiesa, contagiando il mondo, giacché la Chiesa è
“la giovinezza del mondo”. Proprio i giovani sono stati l’altro tema forte del discorso
del Papa ai vescovi brasiliani:
“Rica de um longo passado sempre
vivo…” “Ricca di un lungo passato sempre in essa vivente”, ha detto
il Papa richiamando il Concilio Vaticano II, la Chiesa è “la vera giovinezza del
mondo”. Guardatela, ha detto rivolgendosi ai giovani e “voi ritroverete in essa il
volto di Cristo, il vero eroe, umile e saggio, il profeta della verità e dell'amore,
il compagno e l'amico dei giovani”. Benedetto XVI ha ricordato quanto il suo predecessore
Giovanni Paolo II tenesse alla gioventù. In particolare, ha rammentato la toccante
immagine dei giovani in fila al Circo Massimo, nell’anno 2000, per andarsi a confessare.
Per convincere il mondo che la Chiesa è giovane, ha concluso, è dunque necessario
puntare sui giovani di oggi.