Perù: la voce dei vescovi alla vigilia delle elezioni del 3 ottobre
In un finale di campagna elettorale molto animato, in vista delle elezioni municipali
e regionali del 3 ottobre, che chiameranno alle urne quasi 19 milioni di peruviani,
la Conferenza episcopale del Perù ha fatto sentire la sua voce per esortare la partecipazione
al voto “come gesto di responsabilità e partecipazione cittadina” e per ricordare
ad ogni elettore che “sono in gioco il bene e la giustizia”. Citando riflessioni della
'Caritas in veritate' i presuli rilevano “che la giustizia è la prima via della carità”
e che “il bene comune non si cerca per se stessi bensì per le persone che formano
la comunità”. D’altra parte l’episcopato invita i peruviani, in particolare gli elettori,
a riflettere sulla dottrina sociale della Chiesa che “insegna a discernere ciò che
è più giusto e adeguato per raggiungere il bene comune così come a tenere in alta
considerazione il primato della dignità della persona umana”. Per l’episcopato il
momento che vive il Perù esige a prendere coscienza “che la democrazia non si limita
solo all’esercizio del voto poiché è necessario che permetta la partecipazione attiva
e responsabile di tutti i cittadini attraverso la collaborazione”, ma anche tramite
il controllo “e la vigilanza attiva della gestione delle autorità scelte. Ed è proprio
questo il motivo - rilevano i vescovi - per il quale occorre conoscere il candidato
così come valutare il suo impegno per i valori democratici”. Nel ricordare quanto
sia necessario e responsabile valutare programmi e contenuti, l’episcopato chiama
anche a tener in considerazione la visione etica e morale dei candidati”, in particolare
di fronte “ai valori fondamentali della difesa della vita umana, della famiglia, del
matrimonio, della dignità della donna e dei diritti umani”, poiché il futuro del Perù
“esige da tutti i peruviani, ma in particolare dalle autorità, rettitudine etica nell’adempimento
delle proprie responsabilità”. Infine, ricordando il ruolo fondamentale e delicato
dei mezzi di comunicazione sociale, chiamati più che mai ad essere onesti e trasparenti
nell’ informare e raccontare la verità, e a dare un contributo civico nella formazione
democratica”, i vescovi peruviani esortano tutti a dare vita “ad un processo elettorale
caratterizzato dalla responsabilità, dall’unità, e dalla ricerca della pace e della
giustizia”. (A cura di Luis Badilla)