2010-09-23 15:50:17

Convegno a Roma sull'agenda bioetica del governo italiano


“Primum vivere. L’agenda bioetica del governo”: è il titolo del convegno che si è tenuto martedì scorso a Roma e al quale sono intervenuti diversi esponenti della maggioranza e dell’opposizione. A fare il punto sugli orientamenti dell’esecutivo in questa materia, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. L’associazione “Scienza e Vita” vede positivamente l’agenda bioetica del governo italiano nella misura in cui pone al centro la difesa della vita di ogni persona e della sua dignità intrinseca dal concepimento alla morte naturale. Il servizio di Debora Donnini:RealAudioMP3

La centralità della persona e la difesa della vita sono l’asse di orientamento del governo, afferma l’agenda di bioetica che affronta diversi nodi dalla pillola abortiva RU486 alla legge in discussione sul fine-vita. Sacconi mette in luce i rischi di privatizzazione dell’aborto derivanti dall’introduzione della pillola abortiva RU486. Bisogna tenere alta la guardia, sottolinea. Proposto, inoltre, un piano federale per la vita con una collaborazione fra Ministero e Regioni per applicare di più la parte preventiva della legge 194. Sul fine-vita, si sottolinea l’impegno del governo per arrivare ad una legge nazionale. Sentiamo lo stesso ministro Maurizio Sacconi:

“Io credo che sia urgente una legge che, soprattutto, contenga la chiusura della falla eutanasia che si è aperta con il provvedimento del 'caso Englaro'. E’ urgente approvare un provvedimento che contenga la difesa della vita, anche quando la persona si trova in uno stato vegetativo persistente o in uno stato di minima coscienza, garantendo alimentazione ed idratazione, che non rappresentato delle terapie”.

Altro tema di attualità quello della ricerca e della sperimentazione. Ancora Sacconi:

“Vogliamo valorizzare una sorta di via italiana che consista nella ricerca proprio sulle staminali adulte; vogliamo confermare la tradizione italiana, secondo la quale si dà una dimensione solidale alla raccolta degli organi e del sangue, rimuovendo pertanto ogni deriva commerciale e ogni deriva eugenetica”.

Per una valutazione di questa agenda bioetica del governo abbiamo chiesto un commento a Lucio Romano, presidente dell’Associazione “Scienza e Vita”:

“La nostra posizione è quella di una accettazione favorevole della centralità della persona e della sua dignità. Questi valori sono ripetutamente richiamati nell’ambito dell’agenda bioetica presentata. Certamente questi valori devono essere attentamente coniugati con norme legislative in corso di elaborazione e con leggi già esistenti, che in alcune non hanno assolutamente rispetto della vita stessa - quale la 194, per esempio - e l’altra per quanto riguarda la legge sul fine-vita. Sono certamente, dunque, una strada di rispetto della dignità della persona, anche quando questa persona non è in grado più di poter esprimere una sua volontà e nel pieno rispetto di una relazione di cura in cui i medici e i familiari e la società si facciano carico, appunto, non solo della vita della persona, ma anche della sua dignità, senza alcun scivolamento in ambito cosiddetto eutanasico o di accanimento”.







All the contents on this site are copyrighted ©.