2010-09-22 14:50:26

Mons. Celli sul primo incontro dell'Ucip in Africa: evento storico per la stampa cattolica del continente


“I media al servizio della pace, della giustizia e del buon governo in un mondo di disuguaglianze e povertà”: ha avuto questo titolo il Congresso mondiale dell’Unione internazionale della stampa cattolica (Ucip), tenutosi la scorsa settimana a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Professionalità in rapporto all’impegno cristiano è stato uno dei binari di confronto del raduno, che ha visto molti esperti di ogni parte del mondo. Ma il primo dato da rilevare, spiega alla Radio Vaticana l’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è che per la prima volta un appuntamento di questo tipo si sia svolto nel continente africano. L’intervista al presule è di Lydia O’Kane, della redazione inglese della nostra emittente:RealAudioMP3

R. – E’ certamente di una grande importanza, perché è la prima volta che in un Paese africana ha luogo un Congresso mondiale dell’Ucip: il Congresso ha giocato un ruolo importantissimo perché secondo me la prima cosa significativa è che si è fatto il Congresso, al di là dei possibili risultati. Si è dato un segnale profondo, stimolante a tutta la realtà africana.

D. – Un incontro positivo, dunque: perché, secondo lei?

R. – Perché, per la prima volta, ha visto riuniti rappresentanti della stampa e della stampa cattolica africana, e li ha visti discutere su varie problematiche. E questo per me è veramente il primo elemento che va sottolineato, perché l’Africa innegabilmente ancora ha delle difficoltà ad affrontare la grande, complessa problematica della stampa e della stampa cattolica. Tutti erano consapevoli del significato “storico” di questo Congresso, perché marcherà senza dubbio una tappa positiva nello sviluppo della stampa e della stampa cattolica in Africa.

D. – Recentemente, si sono riunite a Nairobi alcune agenzie di stampa cattolica legate a varie Congregazioni missionarie. Durante questa riunione, è stata presa un’importante decisione…

R. – E’ stata presa la decisione – che io ritengo, anche questa, storica – di pervenire nel giro di pochi mesi ad una agenzia di stampa cattolica africana, perché fino adesso l’Africa con i suoi problemi, con le sue questioni, è conosciuta in Europa e nel mondo attraverso le grandi agenzie di stampa europee o americane. Il che vuol dire che l’Africa veniva letta nelle sue problematiche, nelle sue movenze, nelle sue tensioni di sviluppo attraverso gli occhi di giornalisti europei o americani, ma mai da occhi africani. Questa nuova agenzia, un domani, favorirà un approfondimento, una conoscenza, una lettura di tutte le movenze di sviluppo africano attraverso occhi africani.

D. – Tornando al convegno dell’Ucip, qual è il messaggio che ha lanciato?

R. – Lo stesso presidente della Repubblica del Burkina Faso è venuto per partecipare all’apertura del Congresso, e c'erano le massime autorità politiche e religiose. Era presente anche tutta la Conferenza episcopale e questo è stato certamente un messaggio lanciato non solo al Burkina Faso, ma un messaggio lanciato a tutta l’Africa. Il che vuol dire che le autorità civili e religiose del Paese erano convinte del significato, della valenza storica del Congresso stesso. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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