Malaysia. Proibita la ricostruzione della chiesa di una piccola comunità evangelica
La piccola comunità cristiana evangelica di Pos Pasik, 600 fedeli battezzati indigeni
di Orang Asli, nello Stato del Kelantan, in Malaysia, non potranno ricostruire la
propria chiesetta di bambù, spazzata via dalle inondazioni nel 2001. La denuncia all’agenzia
Fides arriva dall’Associazione cristiana evangelica nazionale in Malaysia. Nonostante
la comunità, infatti, abbia fatto regolare richiesta per la ricostruzione del luogo
di culto al governo locale, il Dipartimento degli affari degli Orang Asli hanno immediatamente
bloccato l’edificazione, senza un motivo apparente. “Casi come questo rientrano nel
diritto al culto e alla libertà religiosa (che è garantito dalla Costituzione) - sottolinea
Tan Kong Beng, segretario esecutivo della Federazione cristiana malaysiana – crediamo
che la libertà religiosa vada garantita e promossa per tutti i cittadini, e che costituisca
un principio irrinunciabile”. Il caso, ora, sarà sottoposto al neonato Comitato interreligioso,
creato dal governo malaysiano proprio per dirimere questioni di questo tipo. L’area
di Pos Pasik è coperta da foreste e in essa, dal 1985, agisce la Federazione cristiana
della Malaysia, che comprende la Chiesa cattolica, le Chiese protestanti affiliate
al Consiglio delle Chiese della Malaysia, l’Associazione cristiana evangelica nazionale
e rappresenta oltre il 90% dei cristiani nel Paese, che costituiscono l’8% dei 28
milioni di cittadini. (R.B.)