El Salvador. I vescovi soddisfatti dalla legge anti-maras: “Uno strumento positivo”
"La Chiesa salvadoregna ritiene che la legge che mette al bando le famigerate ‘maras’,
cioè le bande giovanili metropolitane che hanno fatto della violenza un modo di vivere,
entrata in vigore domenica, sia “uno strumento positivo". Così l’ha definita l'arcivescovo
di San Salvador, mons. Luis Escobar Alas. "Nessuno di noi può anticipare il futuro
di questa legge né tantomeno possiamo dire ora quanto sarà di aiuto per affrontare
il problema - ha aggiunto l'arcivescovo - pensiamo, come abbiamo detto più volte,
che si tratti di uno strumento positivo e che corrisponda allo sforzo concreto che
fanno le autorità e il Paese per venir a capo di questo fenomeno". Per il presule,
la legge, che tra l'altro introduce pene fino a 10 anni di carcere nei casi di reati
gravi, "può essere utile per annientare la spirale di violenza e ci auguriamo che
abbia effetti positivi per uscire da questa crisi tanto dolorosa e che provoca tanti
male a tutti noi". Auspicando un'applicazione tempestiva ed efficace della legge,
mons. Escobar Alas ha rilevato che al tempo stesso “non va persa di vista la dimensione
della riabilitazione e del reinserimento di coloro che prendono coscienza del male
causato e si ravvedono”. Sulla legge, nel Paese si è discusso molto e per lungo tempo,
ma la tragedia in cui 14 persone morirono bruciate all'interno di autobus, come conseguenza
delle azioni di alcune di queste bande, ha fatto sì che l'intera discussione del provvedimento
fosse accelerata e molte perplessità fossero superate per arrivare a un’approvazione
immediata. "Ora che la legge è stata approvata - ha concluso mons. Escobar Alas -
va ricordato che in una società democratica vanno sempre cercate strade per superare
questi problemi attraverso programmi di prevenzione e reinserimento". Secondo il presule
"occorre affrontare globalmente le molte violenze che lacerano il Paese", che nell’ultimo
anno registra ogni giorno 12 omicidi e decine e decine di furti e rapine a mano armata.
(A cura di Luis Badilla)