Al via il cammino di Guarigione delle memorie per i Paesi africani feriti dalle guerre
Un cammino di “Guarigione delle memorie” per quei Paesi dell’Africa che hanno sofferto
la violenza di conflitti e guerre. Sarà promosso dalle Chiese del Consiglio Ecumenico
delle Chiese (Coe), della Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa (Ceta) e della
Federazione luterana mondiale (FLM) attraverso diverse tappe previste lungo il corso
di tre anni. L’iniziativa, si legge sul sito www.oikoumene.org, è dell’Istituto per
la guarigione delle memorie, che ha sede a Città del Capo, in Sudafrica, e dove dal
5 all’11 settembre si è svolto un incontro per i rappresentanti della Chiesa dell’Africa
australe. Quaranta i partecipanti provenienti da Sudafrica, Angola, Botswana, Malawi,
Mozambico, Lesotho, Swaziland, Namibia e Zimbabwe che hanno condiviso le loro esperienze
ed hanno discusso di politica, famiglia, violenze e problematiche sociali. Obiettivo
dell’incontro, che ha incluso momenti di formazione e dialogo, era in particolare
quello di illustrare la metodologia dell’Istituto per la guarigione delle memorie
di fronte alle ferite causate da violenza politica, ingiustizia economica, tensioni
fra gruppi religiosi. Nel programma dei colloqui volti a contribuire più efficacemente
alla guarigione e alla riconciliazione degli individui, delle comunità e dei Paesi
sono previsti nel 2011 incontri nell’Africa dell’ovest e nell’Africa centrale, mentre
nel 2012 nell’Africa dell’est. Nel 2013 l’incontro finale del cammino di “Guarigione
delle memorie” sarà ospitato dall’assemblea generale della Ceta. (T.C.)