2010-09-21 14:55:28

India: il cardinale Gracias invita a pregare per il verdetto sulla moschea di Ayodhya


“Continuare a lottare per la libertà religiosa e per il rispetto dei luoghi di culto, diritti fondamentali per il progresso e lo sviluppo. Essi fanno parte della nostra eredità culturale e sono protetti dalla nostra Costituzione: ma più di tutto, sono fondamento della dignità dell’uomo”. Con questo atteggiamento di apertura e dialogo il presidente della Conferenza episcopale indiana e arcivescovo di Bombay, cardinale Oswald Gracias, aspetta il verdetto sulla moschea dell’Uttar Pradesh, atteso per venerdì 24 settembre. I giudici, ricorda l'agenzia AsiaNews, sono chiamati a esprimersi sulla distruzione della moschea di Barbar, ad Ayodhya, avvenuta il 6 dicembre 1992 ad opera di 150mila militanti dell’organizzazione estremista indù Sangh Parivar, in cui morirono circa duemila persone. Il porporato, invitando la popolazione a pregare per il verdetto, ricorda che “l’India ha una tradizione pluralista di pace” e che questa “deve essere difesa a tutti i costi”. Il cardinale è stato il primo leader religioso a chiedere ai propri fedeli di pregare per un verdetto che “potrebbe provocare violenze tra le comunità musulmana e indù, scontri che a loro volta causerebbero tensione e disordine sociale”. “Il verdetto non riguarda solo musulmani e indù, ma tutti noi – ha concluso il cardinale Gracias – dobbiamo impegnarci affinché non si affermi soltanto il potere economico dell’India, ma anche la sua autorità spirituale e morale tra le nazioni. La Chiesa non è parte in questa causa, ma ha un ruolo da svolgere: essere ponte di comprensione, tolleranza e rispetto. Per questo dobbiamo usare la preghiera, che è l’arma più potente che abbiamo”. (R.B.)







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