2010-09-20 15:14:50

Proclamato Beato Gerhard Hirschfelder, sacerdote tedesco morto per essersi opposto al nazismo


Un modello per i giovani: così il cardinale Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia, ha definito il nuovo Beato Gerhard Hirschfelder. Lo ha fatto ieri durante la cerimonia di beatificazione al quale il cardinale ha partecipato in qualità di rappresentante del Papa. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Nel Duomo di Münster, in Germania, si è svolta la cerimonia di Beatificazione che ha raccolto pellegrini da tutta la Germania, dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca, dove il ricordo del sacerdote tedesco è molto vivo. Gerhard Hirschfelder morì a 35 anni a Dachau. E’ stato proclamato Beato come “martire e testimone della fede”. Il cardinale Meisner ha sottolineato che si è rifiutato di abbracciare le disumane logiche naziste. Ha ricordato il suo impegno in particolare nella pastorale giovanile e dunque lo ha indicato come un modello per i giovani. Il nuovo Beato nacque nella contea boema di Glatz il 17 febbraio 1907. Si trasferì a Breslavia per gli studi di Teologia e proprio nella Cattedrale di Breslavia fu ordinato sacerdote il 31 gennaio 1932. Negli anni seguenti fu cappellano a Tscherbeney (1932-1939) e a Habelschwerdt (1939-1941. Con l’avvento al potere di Adolf Hitler, il 30 gennaio 1933, il giovane sacerdote non tardò a rendersi conto della natura e degli effetti della propaganda nazionalsocialista; mediante la sua vicinanza e la direzione spirituale cercò di tenere lontano i suoi giovani dai gruppi della “Gioventù Hitleriana”, suscitando la reazione della polizia del regime. Nelle sue omelie denunciò coraggiosamente gli eccessi e le violenze di quel periodo: fu arrestato il primo agosto 1941; durante la prigionia a Glatz scrisse una Via Crucis e alcune riflessioni sul sacerdozio, il matrimonio e la famiglia. Trasportato nel campo di concentramento di Dachau il 15 dicembre 1941, morì per fame e malattia il primo agosto 1942.

Resta da dire che alla Beatificazione di Gerhard Hirschfelder faranno seguito altre analoghe cerimonie nel prossimo anno per figure altrettanto significative di sacerdoti martiri del regime nazista: Georg Häfner, a Würzburg; Johannes Prassek, Hermann Lange e Eduard Müller, a Lübeck. Con i Cappellani di Lübeck si commemorerà anche il Pastore evangelico Karl Friedrich Stellbrink. Il Papa ha parlato di loro, nel recente discorso (13 settembre) al nuovo ambasciatore tedesco ricevuto per le credenziali, come di “luminose indicazioni” per il cammino ecumenico. “Sono uomini – ha aggiunto - che insegnano a dare la propria vita per la fede, per il diritto ad esercitare liberamente il proprio credo e per la libertà di parola, per la pace e la dignità umana”. “L’attestata amicizia dei quattro ecclesiastici – ha affermato il Papa - è una testimonianza impressionante dell’ecumenismo della preghiera e della sofferenza, fiorito in vari luoghi durante l’oscuro periodo del terrore nazista”.







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