Migliaia di giovani alla veglia di Hyde Park. Il Papa: abbiate la passione per la
verità, diffondete la luce gentile della fede
E’ stata una grande e gioiosa festa della fede la veglia di preghiera ad Hyde Park,
alla vigilia della Beatificazione del cardinale Newman, con la partecipazione di centomila
persone, in gran parte giovani: una sorta di Giornata mondiale della gioventù inglese
in attesa della Gmg di Madrid l’anno prossimo. Il Papa ha invitato i presenti a testimoniare
nella vita la fede e ad avere la passione per la verità anche se il prezzo da pagare
è alto. Il servizio di Sergio Centofanti:
(canti)
Canti,
preghiere, testimonianze, tanta gioia e anche lunghi momenti di profondo raccoglimento
e silenzio ad Hyde Park. Una festa di colori e sorrisi che il Papa ha raccolto con
commozione sottolineando, sulla scia del cardinale Newman, che i cristiani sono chiamati
a diffondere nel mondo la “luce gentile” della fede. Ha ricordato l’importante influsso
del nuovo Beato nella sua vita e nel suo pensiero, ne ha ricordato la “potente esperienza
di conversione” quando era giovane:
“It was an immediate experience
of the truth of God’s word… “Fu un’esperienza immediata della verità
della Parola di Dio, dell’oggettiva realtà della rivelazione cristiana quale era stata
trasmessa nella Chiesa”.
Newman vedeva la propria opera “come una lotta
contro la tendenza crescente a considerare la religione come un fatto puramente privato
e soggettivo, una questione di opinione personale”:
“Here is the
first lesson we can learn from his life… “Qui vi è la prima lezione
che possiamo apprendere dalla sua vita: ai nostri giorni, quando un relativismo intellettuale
e morale minaccia di fiaccare i fondamenti stessi della nostra società, Newman ci
rammenta che … siamo stati creati per conoscere la verità” che è Cristo stesso. E
ci insegna che “la passione per la verità, per l’onestà intellettuale e per la conversione
genuina comportano un grande prezzo da pagare”:
“The truth that sets
us free cannot be kept to ourselves… “La verità che ci rende liberi
non può essere trattenuta per noi stessi; esige la testimonianza, ha bisogno di essere
udita, ed in fondo la sua potenza di convincere viene da essa stessa e non dall’umana
eloquenza o dai ragionamenti”.
Il Santo Padre ricorda i tanti fedeli
inglesi che sono morti per la fede:
“In our own time, the price to
be paid for fidelity to the Gospel… “Nella nostra epoca, il prezzo da
pagare per la fedeltà al Vangelo non è tanto quello di essere impiccati, affogati
e squartati, ma spesso implica l’essere additati come irrilevanti, ridicolizzati o
fatti segno di parodia. E tuttavia la Chiesa non si può esimere dal dovere di proclamare
Cristo e il suo Vangelo quale verità salvifica, la sorgente della nostra felicità
ultima come individui, e quale fondamento di una società giusta e umana”.
Il
Papa invita a vivere nei fatti la verità per diffondere in questo modo la luce della
bellezza e della bontà in un mondo che attraversa una “profonda crisi di fede”. Ma
questa testimonianza non è possibile senza intimità con Dio:
“Without
the life of prayer, without the interior transformation… “Senza la vita
di preghiera, senza l’interiore trasformazione che avviene mediante la grazia dei
sacramenti, non possiamo – con le parole di Newman – ‘irradiare Cristo’; diveniamo
semplicemente un altro ‘cembalo squillante’ (1Cor 13,1) in un mondo già pieno di crescente
rumore e confusione, pieno di false vie che conducono solo a profondo dolore del cuore
e ad illusione”.
Ecco, dunque, l’appello del Papa:
“Each
of us, in accordance with his or her state of life… “Ciascuno di noi,
secondo il proprio stato di vita, è chiamato ad operare per la diffusione del Regno
di Dio impregnando la vita temporale dei valori del Vangelo. Ciascuno di noi ha una
missione, ciascuno è chiamato a cambiare il mondo, ad operare per una cultura della
vita, una cultura forgiata dall’amore e dal rispetto per la dignità di ogni persona
umana”.
Benedetto XVI invita infine i giovani a venire in tanti alla
Gmg di Madrid, l’anno prossimo, perché sull’umanità possa risplendere sempre di più
Dio, “la luce gentile della sua verità, del suo amore, della sua pace”.