2010-09-18 14:31:25

Nigeria: messaggio della Conferenza episcopale per i 50 anni del Paese


"La Nigeria a 50 anni: verso una nazione giusta e prospera”. Così si intitola il messaggio pubblicato dai vescovi nigeriani in occasione del 50.mo anniversario dell’indipendenza del Paese, il prossimo 1° ottobre. Il documento, diffuso ieri al termine della loro seconda plenaria annuale a Ijebu-Ode, nello Stato di Ogun, inizia ricordando che ogni giubileo è un’occasione di ringraziamento per le benedizioni ricevute. E la Nigeria - sottolineano i presuli - ha avuto tante benedizioni, a cominciare dalla sua grande ricchezza di risorse naturali e umane. E tuttavia – osservano - a 50 anni di distanza queste ricchezze non si sono tradotte in sviluppo e benessere per tutti i nigeriani, ma sono state invece dissipate dall’ingiustizia e dalla corruzione che hanno prodotto povertà, disoccupazione, fame, un sistema sanitario ed educativo inadeguato e una generale carenza di infrastrutture. “Per dare nuovo vigore alla Nigeria – sottolinea quindi il messaggio – ogni nigeriano è chiamato a una profonda conversione del cuore, mentre tutti i leader dovrebbero avere il requisito dell’integrità morale per governare”. I vescovi nigeriani si soffermano in particolare sulla necessità di riformare il sistema carcerario e giudiziario, di migliorare la qualità del sistema educativo e sul problema della sicurezza. Essi chiedono quindi a tutti i cittadini nigeriani un sano “spirito di patriottismo “ che – affermano - può essere favorito da un “programma di sviluppo integrato fondato sui principi dei diritti umani, del Bene Comune, della solidarietà e della sussidiarietà, ma anche su una costruttiva collaborazione tra le religioni, in particolare tra musulmani e cristiani. Le prossime elezioni presidenziali saranno un’importante occasione per mettere alla prova questo patriottismo. I vescovi esortano vivamente i cittadini nigeriani a partecipare al voto: “Dobbiamo andare oltre le nostre appartenenze tribali, religiose, partitiche e di sesso per votare con coscienza solo persone oneste, patriottiche e dedite agli altri”. Da parte sua - affermano in conclusione i vescovi della Nigeria - la Chiesa continuerà a dare il suo contributo alla costruzione della Nazione attraverso la predicazione del Vangelo, il suo apostolato e in particolare la formazione dei giovani” e la promozione dei valori morali. (L.Z.)







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