2010-09-17 14:58:41

Sudan: Ong preoccupate per la sicurezza e i diritti umani


“Rimaniamo preoccupati per l’intensificarsi del conflitto armato in Darfur, la violenza post-elettorale in Sud Sudan e la continua oppressione politica nel Sudan settentrionale” affermano 27 Ong per la difesa dei diritti umani (molte delle quali sono africane e del mondo arabo) in una lettera al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Nella missiva - riportata dall'agenzia Fides - si chiede di rinnovare il mandato dell’Esperto indipendente dell’Onu sulla situazione dei diritti umani in Sudan. Proprio oggi, l’Esperto presenterà la sua relazione al Consiglio dei Diritti Umani, che è riunito per la sua 15esima Sessione Annuale (che si tiene a Ginevra dal 13 settembre al 1° ottobre). Dalla presentazione del rapporto dall’Esperto indipendente, nel maggio 2010, “in diverse aree del Sudan, la situazione dei diritti umani si è deteriorata” afferma la lettera delle Ong. Il Sudan sta attraversando un momento delicato, tra una difficile fase post-elettorale (le elezioni politiche e presidenziali si sono tenute nell’aprile 2010) e l’attesa per i due referendum del gennaio 2011, per decidere l’indipendenza del sud Sudan e l’attribuzione di Abyei, un’area ricca di petrolio contesa tra nord e sud Sudan. Nella lettera le Ong ricordano l’aumento delle violenze nel Darfur, che si aggiunge alle difficoltà incontrate dalle Ong umanitarie ad avere accesso alla regione per portare conforto alla popolazione; l’incremento degli scontri nel sud Sudan e degli attacchi contro i civili condotti dall’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) nell’Equatoria Occidentale; gli arresti arbitrari di oppositori e di giornalisti. Il pericolo dell’esplodere di un nuovo conflitto nel Sudan è al centro degli sforzi diplomatici e di quelli delle organizzazioni della società civile di diversi Paesi. Gli Stati Uniti, che hanno promosso l’accordo inclusivo di pace del 2005 che ha messo fine a 25 anni di guerra tra nord e sud, intendono esercitare pressioni sul governo di Khartoum perché rispetti gli impegni relativi al referendum del 2011. Il 24 settembre al Palazzo di Vetro di New York si terrà una sessione speciale dedicata alla situazione sudanese. Il 19 settembre diverse Ong organizzano una serie di eventi in 14 Paesi del mondo per richiamare l'attenzione sulle misure necessarie per prevenire il collasso della diplomazia in Sudan che rischia di provocare una nuova guerra civile. (R.P.)







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