L’Indonesia verso una nuova legge sulla libertà religiosa
Il governo di Jakarta ha intenzione di rivedere le leggi che regolano la libertà dei
culti in seguito agli attacchi anticristiani dello scorso 12 settembre. Le leggi attuali,
la n.8 del 2006 e la n.9 del 2009, delegano alle autorità locali il potere di autorizzare
o meno la costruzione dei luoghi di culto, discriminando fortemente le minoranze cattoliche,
molto spesso escluse dalle elites politiche dei piccoli centri. Secondo quanto riferisce
AsiaNews, la decisione di rivedere le norme è stata presa dopo che, in difesa dei
diritti umani e della libertà religiosa come simbolo di democrazia e unità, è stata
organizzata una fiaccolata per le vie della capitale a cui hanno partecipato spontaneamente
migliaia di persone. Il dibattito è tuttavia cominciato quando, nella notte del 12
settembre un gruppo di ignoti fondamentalisti islamici hanno attaccato il pastore
Afian Sihombing, capo della comunità cristiana di Huria Batak Kristen Protestant,
nell’est del Paese. In difesa del pastore, è poi intervenuto il governatore della
provincia di West Java, dove ha sede la chiesa, offrendo alcuni spazi appartenenti
all’amministrazione come luogo di culto definitivo. (M.O.)