Kashmir indiano: due morti e 16 feriti nelle nuove manifestazioni separatiste di oggi
Ancora tensione nel Kashmir indiano, sulla scia delle proteste scaturite dalla vicenda
del rogo del Corano negli Stati Uniti. La polizia indiana ha ucciso due persone ferendone
altre 16 durante i nuovi scontri scoppiati oggi durante manifestazioni separatiste,
nonostante il coprifuoco permanente in tutta la vallata himalayana. Il Pakistan ha
accusato il governo di New Delhi di “brutalità” e di “uso indiscriminato della forza”
per la repressione delle proteste che fino ad ora ha provocato 96 morti.
Pakistan In
Pakistan sciopero generale di 10 giorni indetto oggi nella città di Karachi per chiedere
di far luce sull’omicidio di un leader politico anti-talebano - appartenente al partito
locale Muttahida Qaumi Movement (Mqm) – avvenuto ieri a Londra. L’uomo era ricercato
per attività criminali, ma i suoi sostenitori ritengono si sia trattato di un assasinio
di natura politica. In mattinata una folla di dimostranti è scesa in piazza dando
alle fiamme alcuni veicoli. Chiusi gran parte dei negozi, degli uffici e delle scuole
mentre i trasporti pubblici sono stati sospesi.
Colloqui per il Medio Oriente Israele
non ha intenzione di prolungare la moratoria dell’espansione degli insediamenti in
Cisgiordania. Lo ha ribadito un alto responsabile dello Stato ebraico. La questione
ha generato tensioni con i palestinesi durante il secondo round dei colloqui diretti,
terminati ieri. Unione Europea ed Egitto hanno parlato di 'gelo' tra le parti. Positivo
invece il commento degli Stati Uniti. Il segretario di Stato Clinton ritiene che si
possa arrivare alla pace entro un anno.
Nato-Iran La Nato non ha
in programma di attaccare l'Iran. Lo ha assicurato il segretario generale dell'Alleanza
Atlantica, Rasmussen, precisando che l’obiettivo dell’organismo è “proteggere la popolazione
e migliorare la difesa missilistica" in Europa, grazie anche alla collaborazione con
La Russia. Per Rasmussen il terrorismo resta la minaccia più grave.
Usa-Russia
La soddisfazione di Mosca per l’approvazione da parte della Commissione Esteri
del Senato statunitense del trattato Start-2 sulla riduzione degli armamenti strategici,
firmato lo scorso aprile a Praga tra Usa e Russia. Si tratta di un passo avanti “molto
importante”, ha commentato il ministero degli Esteri russo. Per la ratifica serve
il voto del Senato americano con una maggioranza di due terzi, previsto per la fine
dell’anno.
Sri Lanka Tragedia nello Sri Lanka dove almeno 62 persone
sono morte per l’esplosione di un camion carico di dinamite. L’incidente è avvenuto
durante la fase di scarico nei pressi di una stazione di polizia. Il materiale era
destinato alla costruzione di una nuova autostrada. Tutte le vittime erano agenti,
tranne due operai di nazionalità cinese impiegati in una società di Pechino incaricata
di realizzare l’opera.
Colombia: vittime per il maltempo Almeno una
settantina di vittime e 150 feriti in Colombia per le alluvioni provocate dalle forti
piogge di questi giorni. Particolarmente colpito il nord del paese. 740 mila le persone
interessate. Centinaia di case sono state distrutte. Preoccupazione anche in Messico
per l’uragano Karl che si sta rafforzando e che a breve potrebbe toccare terra.
Violenze
in Messico Prosegue lotta tra bande di narcotrafficanti nella città messicana
di Ciudad Juarez, considerata ormai la più violenta al mondo. Sicari sono entrati
in azione uccidendo un fotografo di un periodico locale. Sale così a 64 il numero
degli operatori dell’informazione uccisi in Messico dal 2000. Altri 11 risultano dispersi.
Ieri intanto il Paese ha tralasciato i problemi legati alla sicurezza per celebrare
il bicentenario dell'indipendenza dalla Spagna.
Ue-Francia-Germania La
Francia continuerà a smantellare i campi rom illegali. Questa la posizione di Parigi
ribadita dal presidente Sarkozy al Consiglio Europeo, che si è svolto ieri a Bruxelles.
Il tema ha provocato un confronto vivace che si è prolungato anche oggi. La Germania
ha precisato di non avere alcuna intenzione di avviare sgomberi nel proprio territorio.
L’Italia, invece, ha ribadito piena sintonia con la linea francese.
Libia-Italia La
Libia ha sospeso il comandante dell’imbarcazione coinvolta nella vicenda del peschereccio
italiano. Tripoli lo ha posto sotto interrogatorio. Intanto gli accertamenti condotti
dalle autorità italiane confermano che gli spari sono stati prodotti da armi fisse
in dotazione alla motovedetta libica.
Somalia In Somalia almeno 18
vittime per scontri fra i ribelli al Shabaab e truppe governative avvenuti a Mogadiscio
nelle ultime 24 ore. Sempre nella capitale i miliziani hanno imposto la chiusura di
tre ONG, accusate di fare propaganda occidentale e religiosa.
Niger-Francia C’è
il braccio maghrebino di al Qaeda dietro il rapimento di 7 lavoratori stranieri –
tra cui 5 francesi – avvenuto ieri in Niger. E’ quanto sostiene il ministro degli
Esteri di Parigi, Kouchner, precisando però di non avere alcuna certezza in merito,
visto che il sequestro non è stato rivendicato.
Giappone Rimpasto
di governo in Giappone, dopo la riconferma del premier Naoto Kan alla presidenza del
Partito Democratico. Tra le novità più rilevanti lo spostamento di Maehara dal ministero
dei Trasporti a quello degli Esteri al posto di Okada, designato alla segreteria generale
del partito.
Giappone-Cina Nuove tensioni tra Giappone e Cina. Tokio
ha accusato Pechino di aver ripreso le esplorazioni in alcuni giacimenti di idrocarburi
che si trovano in una vasta area contesa tra i due Paesi. Per la diplomazia cinese
le attività sono “perfettamente legali”, mentre secondo il Giappone ignorano i recenti
sforzi in vista di uno sfruttamento congiunto della zona. Il tutto a pochi giorni
dalla vicenda del capitano di un peschereccio cinese arrestato dalle autorità nipponiche
dopo una collisione con le proprie motovedette, in una porzione marina rivendicata
da entrambe gli Stati. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 260
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