2010-09-15 15:39:02

Orissa: la Chiesa denuncia conversioni forzate nei villaggi indù


Nello stato dell’Orissa non si placano le denuncie della comunità cattolica sconvolta dalle violenze di estremisti indù. L’arcivescovo di Cuttack – Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath - riferisce AsiaNews - ha pubblicamente denunciato le conversioni forzate di numerosi cattolici in alcune provincie dello Stato indiano durante un colloquio con il primo ministro della regione, Naveen Pattnaik. Secondo il presule in oltre 10 villaggi del distretto di Kandhamal, già sconvolti dalla repressione anticattolica degli anni precedenti, si attuerebbero conversioni forzate di fedeli che farebbero ritorno nei villaggi, mentre in altri 27 villaggi i profughi sarebbero ancora costretti a vivere in alloggi di fortuna. L’arcivescovo denuncia ancora la mancanza di misure adeguate al reale risarcimento dei contadini colpiti dalle razzie e dagli incendi dolosi attuati nella zona tra il dicembre 2007 e l’agosto 2008. “Lo Stato si definisce laico e non dovrebbe chiudere gli occhi di fronte a queste violenze” ha dichiarato mons. Cheenath, “dovrebbe, inoltre, tutelare il diritto dei profughi a fare ritorno ai propri villaggi in totale sicurezza”. Disponibilità a collaborare è stata data dal primo ministro che ha affermato che: "i cattolici non devono vivere nella paura di minacce e discriminazioni" e che il governo regionale si impegnerà concretamente nell’assistenza ai profughi aumentando i fondi destinati alla ricostruzione dei villaggi. (M.O.)







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