2010-09-15 15:46:05

Mons. Celli al Congresso dell’Unione cattolica internazionale della stampa in Burkina Faso


Intervento del presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, l’arcivescovo Claudio Maria Celli, al XXII Congresso mondiale dell’Unione Cattolica Internazionale della Stampa (Ucip) in corso a Ouagadougou, in Burkina Faso, sul tema “i media al servizio della giustizia, della pace e del buon governo in un mondo di disuguaglianze e di povertà”. Il presule, alla cerimonia di apertura, che si è svolta ieri, ha ricordato che l’appuntamento segue lo spirito del recente Sinodo per l’Africa e quello del messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace 2009, “Combattere la povertà, costruire la pace”. Così – ha affermato mons. Celli - “il giornalista è invitato a essere un educatore, predicando una conversione degli stili di vita, dei modelli di consumo e soprattutto delle strutture di potere" che hanno il compito di governare le nostre società. Mons. Celli ha poi ricordato le idee di padre Emile Gabel, uno dei pionieri dell’Ucip, e ha precisato che la missione del giornalista cattolico è quella “di riferire, spiegare e commentare l’evento, situarlo in una prospettiva di fede”. L’espressione legittima di un’opinione cattolica - ha detto ancora - “non è una concessione, bensì ha a che fare con la solidarietà umana e le responsabilità sociali che fondano il diritto stesso all’informazione”. Poi il riferimento al dialogo, da considerare come una delle condizioni primarie per la pace, la giustizia e il buon governo. “Il dialogo senza ambiguità – ha spiegato – è oggi una priorità alla quale la Chiesa partecipa chiaramente tanto attraverso la presenza della Santa Sede nei diversi organismi internazionali, quanto nell’impegno specifico e multiforme delle Chiese locali e dei fedeli in seno alle diverse comunità umane nel rispetto della sussidiarietà”. (E. B.)







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