2010-09-14 14:52:03

Il rapporto della Fao sulla fame nel mondo: la soffrono ancora 925 milioni di persone


Sono 925 milioni le persone che soffrono la fame cronica nel mondo nonostante ci sia stato un calo nel 2010 pari al 9,6%, il primo negli ultimi 15 anni. È l’allarme lanciato dalla Fao, l’agenzia Onu per l’alimentazione e l’agricoltura che ha presentato questa mattina a Roma con il Pam e l’Ifad, un’anticipazione del suo ultimo rapporto sullo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo, alla vigilia del vertice Onu sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio del 20-22 settembre prossimi, "obiettivi messi a serio rischio", ha detto il direttore generale della Fao Jacques Diouf, che ha ribadito che ogni sei secondi un bambino muore per mancanza di cibo. “La diminuzione delle persone che soffrono la fame – spiega il rapporto – è in gran parte dovuta alla ripresa economica prevista per quest’anno, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, e all’abbassamento dei prezzi alimentari, registrato dalla metà del 2008”. “Ma con un bambino che muore ogni sei secondi, per problemi connessi con la sottoalimentazione – ha denunciato Jacques Diouf, direttore generale della Fao – la fame rimane lo scandalo e la tragedia di più vaste proporzioni al mondo. è assolutamente inaccettabile”. I due terzi delle persone denutrite vivono in soli sette Paesi: Bangladesh, Cina, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Indonesia e Pakistan e oltre il 40% si trova solo in Cina e in India. La regione con la maggior parte di persone sottoalimentate continua a essere l’Asia, con un calo del 12% rispetto al 2009. L’Africa subsahariana rimane la regione con la proporzione più alta di persone sottonutrite: circa il 30 per cento. Nei Paesi in via di sviluppo, il 16% della popolazione ancora oggi soffre la fame: un dato in calo rispetto al 18% del 2009, ma ancora ben al di sopra di quel 10% da raggiungere entro il 2015, fissato dagli Obiettivi di sviluppo del Millennio dell’Onu. La Fao, dunque, esorta i governi ad incoraggiare l’aumento degli investimenti in agricoltura, ad ampliare i programmi di assistenza sociale e a migliorare le attività che creano reddito per i Paesi più poveri. (Dalla sede Fao di Roma, Linda Giannattasio)RealAudioMP3

E la fame nel mondo, come altre emergenze planetarie, sono al centro dell’Assemblea Generale dell’Onu che si è aperta ieri al Palazzo di Vetro di New York. Attesi nei prossimi giorni capi di Stato e di governo. Sentiamo Elena Molinari: RealAudioMP3







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