Il ministro pakistano per le minoranze smentisce discriminazioni contro i cristiani
Chi commette violenze contro le minoranze cristiane in Pakistan o in Kashmir non crede
in nessuna religione, ma è semplicemente un nemico dell’umanità. Così il ministro
pakistano per le minoranze, Shahbaz Bhatti, incontrando la stampa al termine del proprio
viaggio in Italia. Il ministro ha inoltre sottolineato l’importanza spirituale del
suo incontro con Benedetto XVI. Il servizio di Stefano Leszczynski:
Nonostante
le gravi difficoltà che il Pakistan sta affrontando in questi mesi a causa delle devastazioni
provocate dai nubifragi abbattutisi sul Paese, il governo di Islamabad porta avanti
diverse iniziative per consolidare la libertà religiosa ed affermare i diritti delle
minoranze. A sottolinearlo con forza è stato il ministro pakistano per le minoranze,
Shahbaz Bhatti, incontrando la stampa internazionale a Roma.
Il responsabile governativo ha ringraziato l’Italia, Paese ospitante, per l’aiuto
profuso nel soccorrere le vittime delle alluvioni e per l’impegno finanziario nel
sostenere la ricostruzione del Paese. Il ministro ha, tuttavia, smentito fermamente
che siano avvenuti episodi di discriminazione nella distribuzione degli aiuti ai membri
delle minoranze cristiane alluvionate o che siano stati messi in atto tentativi di
danneggiarli deviando il corso delle acque esondate. Il ministro Bhatti, che si professa
cattolico, ha spiegato inoltre l’importanza spirituale del suo incontro spirituale
con il Papa e la forte motivazione personale che ne è derivata per proseguire nella
realizzazione di una vera armonia religiosa nel Paese:
“I believe that
… Credo che cambiare la mente e il cuore delle persone sia la cosa più importante
e noi abbiamo lanciato una campagna interreligiosa proprio per conseguire questo obiettivo.
Stiamo facendo tutto il possibile affinché le persone - che sono fuorviate dai terroristi
o da gruppi militanti - si votino invece all’armonia e alla pace. Stiamo facendo in
modo che gli appartenenti alle diverse fedi agiscano in solidarietà ed unità per sconfiggere
questi elementi. Ci stiamo riuscendo, ma la strada è ancora lunga”.
Commentando
i recenti episodi di intolleranza nei confronti dei cristiani in Kashmir, il ministro
Bhatti ha puntato il dito contro elementi sovversivi e terroristici che puntano alla
destabilizzazione della regione e che il governo di Islamabad da anni si è impegnato
a combattere nell'ambito della politiche di contrasto del terrorismo.